Europee 2019, quella roccaforte rossa che è diventata il Portogallo
26/05/2019 di Gianmichele Laino
Se si pensa all’Italia, la frammentazione di tanti partiti a sinistra equivale alla dispersione del voto e alla conseguente perdita di seggi, di qualunque elezione si parli. Se questo stesso schema viene applicato al Portogallo, invece, il risultato si ribalta completamente e diventa dominio assoluto nella tornata delle elezioni europee 2019.
Portogallo, come sono andate le elezioni europee 2019
Nel Paese più a ovest d’Europa, infatti, il Partito Socialista conquista il maggior numero di seggi (8 o 9 eurodeputati) grazie all’affermazione molto ampia del movimento guidato da Antonio Costa, il premier che guida il governo di minoranza grazie proprio all’appoggio dei partiti di sinistra. Secondo gli exit-poll, infatti, i socialisti di Costa si attestano intorno al 30-34%.
Al secondo posto, a distanza di almeno 10 punti percentuali, si collocano i conservatori del partito Social Democratico (partito che, tra le altre cose, è nato da una iniziale ispirazione di centro) che, stando alle attuali proiezioni, conquisterebbero 5 o 6 seggi. Ma alle spalle di questo duo, c’è tutto l’universo dei partiti di sinistra che stanno guadagnando terreno e che stanno facendo le prove generali in vista delle elezioni politiche del mese di ottobre.
Il Portogallo è il paese europeo più a sinistra
Il B.E. (Blocco di Ezquierda) ha ottenuto un risultato in linea con le aspettative, strappando un exit poll che lo colloca tra il 9 e il 12%. Ma anche la Coalizione Democratica Unitaria CDU – che unisce il Partito Comunista Portoghese e i Verdi – ha ottenuto un risultato importante: una forchetta tra il 7 e il 9% che gli consentirebbe di ottenere uno o due eurodeputati. Insomma, le elezioni europee hanno dato un segnale fortissimo al Paese: il governo di minoranza sembra stia funzionando. E quell’ondata sovranista che altrove sta facendo faville, in Portogallo sembra non essere mai arrivata. Arginata da una sorta di cortina rossa che, da qualche tempo, tiene unito il Paese.
Inoltre, in Portogallo, tutta la campagna elettorale per le europee 2019 si è basata sui temi economici: nessuno specchietto per le allodole come l’immigrazione o la sicurezza hanno agitato il dibattito politico. Quando si parla di temi concreti, quindi, il sovranismo trova posto a fatica nella competizione elettorale.
(Credit Image: © Pedro Fiuza/Xinhua via ZUMA Wire)