Il portiere del Messina espulso per una pipì in campo | VIDEO

Quando arriva, arriva. E se non è il Natale, è senz’altro l’esigenza fisiologica. Poco importa se stai disputando un accanito derby di calcio (quello tra Igea Virtus e Messina era un match molto acceso e sentito tra le tifoserie), poco importa se quella può essere la grande occasione per dare una svolta alla tua stagione da «secondo». Armando Prisco, portiere dei giallorossi del Messina, proprio non ce l’ha fatta a trattenerla.

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Intorno al 40° minuto del secondo tempo (quando mancava ormai una manciata di minuti alla fine della partita), l’estremo difensore del Messina ha avvertito l’impellente bisogno di fare pipì. Non poteva allontanarsi per recarsi negli spogliatoi, lasciando la porta drammaticamente sguarnita. Allora ha colto l’attimo: i suoi compagni stavano conducendo un’azione manovrata nella metà campo avversaria, la palla era lontana. Nessun rischio di un tiro improvviso. Il momento – deve aver pensato Prisco – è propizio: si è spostato dietro la sua porta e l’ha fatta lì. In diretta, davanti agli spettatori.

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Che, a quanto pare, devono aver attirato l’attenzione dell’arbitro. Quest’ultimo, applicando alla lettera il regolamento disciplinare sui comportamenti da tenere in campo, ha estratto il cartellino rosso, lasciando il Messina in 10 uomini e costringendo l’allenatore giallorosso Giacomo Modica ad adottare una situazione d’emergenza. Gli ospiti, infatti, avevano terminato i cambi e – per questo motivo – è toccato a un difensore cercare di mantenere la porta inviolata.

Missione compiuta, perché la gara tra Igea Virtus e Messina (caratterizzata anche da una pioggia torrenziale: forse la causa dell’improvviso bisogno del portiere?) finisce 0-0. Un punto portato a casa. Insieme a una figuraccia che resterà negli annali della gloriosa storia calcistica della città siciliana dello stretto.

(FOTO da screenshot dall’account Facebook di Paolo Munafò)

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