La pornostar fa causa a Trump: «L’accordo per tacere è nullo»

07/03/2018 di Redazione

La pornostar Stormy Daniels ha fatto causa al presidente americano Donald Trump, affermando che il suo accordo per tacere sulla presunta relazione col tycoon è nullo. Questo perché l’attuale presidente Usa non lo avrebbe mai firmato. È quanto riporta il Washington Post, spiegando che l’azione legale è stata avviata presso un tribunale di Los Angeles. Dalle carte emergerebbe come l’allora candidato presidenziale non abbia mai approvato il pagamento di 130mila dollari che il suo avvocato sborsò nel 2006 per il silenzio della donna.

La pornostar Stormy Daniels fa causa al presidente Usa Donald Trump

La notizia è stata confermata su Twitter dall’avvocato dell’attrice, Michael Avenatti. La mancata approvazione del pagamento scioglierebbe da ogni vincolo la Daniels, protagonista della presunta relazione extraconiugale dell’inquilino della Casa Bianca. «Abbiamo presentato ricorso chiedendo un ordine del tribunale per invalidare il supposto accordo sul ‘silenzio’ tra la nostra cliente Stephanie Clifford, in arte Stormy Daniels, e Donald Trump», ha precisato il legale dell’attrice. In base al ricorso, l’accordo è stato firmato dalla Daniels e dall’avvocato personale di Trump, Michael Cohen, pochi giorni prima delle elezioni presidenziali del 2016. Nel ricorso si spiega anche che «I tentativi di intimidire la signora Clifford e spingerla al silenzio, facendola tacere per proteggere il presidente Trump continuano senza sosta».

Qualche settimana fa Cohen ha ammesso di aver versato 130mila dollari a Stormy Daniels (affinché tacesse la relazione che The Donald avrebbe avuto con lei nel 2006, appena 4 mesi dopo la nascita del figlio cadetto Barron) affermando in una nota: «Ho pagato di tasca mia la pornostar. Sì, anche se Trump è innocente: era mio dovere proteggerlo».

(Foto Zumapress da archivio Ansa. Credit: Patrick Fallon via ZUMA Wire)

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