La schermata di PornHub che compare in Russia non è un messaggio di solidarietà all’Ucraina

Si tratta semplicemente di un messaggio di verifica della tua maggiore età, attraverso l'account VK

28/02/2022 di Gianmichele Laino

La schermata di PornHub che compare a chi si collega al noto portale in Russia non contiene un messaggio di solidarietà per la popolazione Ucraina. Questo è l’elemento che si evince analizzando il materiale condiviso per la prima volta da alcuni account Twitter, tra cui Update Ukraine Situation e @root_nomad. Questi ultimi avevano contribuito a diffondere la notizia di una sorta di blocco d’accesso imposto da PornHub alla popolazione russa: secondo questa ricostruzione, chi avesse visualizzato una clip con contenuto per adulti, si sarebbe trovato davanti a una schermata contenente una bandiera ucraina. L’argomento è stato ripreso da diversi media e influencer italiani. Ma di questa schermata non c’è però traccia da nessuna parte.

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Pornhub in Russia non ha censurato i contenuti con una bandiera ucraina

L’analisi, per quanto riguarda i fact-checkers italiani, è stata condotta da Michelangelo Coltelli di Butac. Quest’ultimo ha descritto i vari passaggi che ha realizzato: si è collegato attraverso una VPN ai server russi, ha visualizzato la schermata mostrata dai vari account Twitter che abbiamo appena citato e l’ha tradotta. Il risultato? Il messaggio ricordava semplicemente agli utenti di verificare la loro maggiore età (superiore ai 18 anni) per poi entrare effettivamente all’interno del portale attraverso il proprio account di VK, il social network russo molto simile a Facebook nel concept di utilizzo.

Giornalettismo ha verificato questo passaggio: ha creato un account VK che rispondesse ai criteri d’età previsti e ha verificato la stessa età. A quel punto, compare una schermata di passaggio che vi abbiamo screenshottato e che vi proponiamo di seguito:

schermata passaggio VK

Dopo aver dato il permesso, siamo entrati nella piattaforma, dove sono risultati subito evidenti i principali contenuti proposti per quella VPN. Ma di bandiera ucraina non c’è nemmeno traccia. Nemmeno aprendo uno dei contenuti (la parte più a destra della foto che vi proponiamo di seguito) si può rilevare alcuna bandiera ucraina, né alcun messaggio di solidarietà.

 

Alle stesse conclusioni è arrivata anche Jane Manchung Wong, nota esperta di cybersicurezza di Hong Kong:

Ci permettiamo di rilevare che, vista la grande disponibilità e apertura alla comunicazione di PornHub, una iniziativa del genere sarebbe stata ampiamente documentata da parte della piattaforma. Il suo silenzio, da questo punto di vista, la dice lunga. Dunque no: nessuna bandiera ucraina impedirà alla popolazione russa di navigare su PornHub.

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