Gli Italiani hanno preferito Sanremo a Pornhub

Pornhub ha pubblicato per il sesto anno consecutivo un report sul traffico del sito, evidenziando non solo le preferenze divise per paese e per genere, ma anche quali eventi distraggano gli utenti. Se in America gli accessi al sito pornografico sono calati drasticamente durante le elezioni del midterm, in Italia c’è voluto Sanremo. Chissà se Baglioni riuscita nella doppietta e a tenere gli italiani lontani dal porno anche con la nuova edizione.

Pornhub e l’Italia: gli effetti di Sanremo sugli utenti

L’ultima edizione del Festival della canzone italiana è andata in onda a partire dal 6 febbraio. Nelle stesse ore, il sito di materiale pornografico Pornhub ha registrato un calo medio degli accessi del 6%. Fin dalle ore 21.00, gli italiani hanno preferito sintonizzarsi sui canali Rai invece che su quelli erotici. In particolare, il monologo d’apertura di Fiorello ha fatto registrare il primo calo, ma il picco del 6% è stato raggiunto alle ore 22.00, cioè quando Claudio Baglioni e Fiorello hanno cantato insieme «E tu». Per tenere lontano gli italiani dal porno ci voleva un classico della canzone italiana. Un’altra performance che ha notevolmente influito sul piacere degli utenti dall’Italia è stata quella di Michelle Hunziker. La conduttrice si era esibita cantando «E se domani» di Mina nella serata di martedì: e proprio nella stessa sera le ricerche del suo nome sul sito sono salite del 600%, tanto che lo stesso Pornhub scriveva «Michelle, gli italiani sono pazzi di te!». La serata sanremese ha monopolizzato l’interesse del Paese quindi, ma intorno all’una di notte, cioè dopo l’annuncio della classifica finale, gli italiani sono corsi sul sito per sfogare la tensione accumulata, facendo incrementare il traffico del 6%.  Sorprendentemente però, non è stata la Liguria a dimostrare il calo di interesse maggiore per i materiali pornografici: la regione che ha mostrato più interesse per la kermesse canora a discapito del porno è stata la Toscana, che ha registrato un calo medio del 10%. Subito dopo seguono il Friuli-Venezia Giulia con -9%, l’Umbria con -8% e la Valle d’Aosta con -7%. Curioso il caso della Basilicata: nel 2017 aveva registrato il calo maggiore (-13%) mentre l’ultima edizione ha evidentemente deluso i lucani, che hanno preferito intrattenersi su Pornhub registrando un calo solo dell’1%, come Calabria e Abruzzo.

Pornhub e le feste italiane

Porno e calcio non vanno molto d’accordo. Gli italiani hanno disdegnato in massa il porno il 26 maggio, giornata in cui è disputata la partita finale della Uefa Champions League che vedeva avversari Real Madrid e Liverpool, tanto che gli accessi dal nostro paese sono calati del 15%. Un altro calo degno di nota è registrato il giorno di Ferragosto, con un calo del 22%. Altra data da sottolineare, è l’8 marzo: nella giornata della donna, gli accessi femminili al sito sono saliti fin dalle prime ore del giorno, e nel 2018 le donne italiane hanno dimostrato di preferire il sesso di gruppo con le ricerche di termini come «orge», «thressome» e «gangbang».

Gli Italiani su Pornhub preferiscono l’amatoriale patriottico, e restano mammoni

Il 2018 segna la riconferma dei gusti degli italiani: il porno amatoriale, con una nota di patriottismo. Le pornostar più cercate dal nostro paese sono i connazionali Rocco Siffredi e Valentina Nappi, e il termine «italiana» come chiave di ricerca è salito di 5 posizioni rispetto allo scorso anno, piazzandosi a gamba tesa al secondo posto nazionale. in particolare «Italian» è la categoria relativa più guardata in Campania (+23% per le donne, +29% per gli uomini), Basilicata (+41% per le donne, 53% per gli uomini), e anche in Sardegna (+29% per le donne, +13% per gli uomini). L’unica regione italiana a preferire categorie più esotiche è, a sorpresa, la Lombardia. Le preferenze politiche di massa spingono contro la pelle di diverso colore, ma le preferenze sessuali no: i maschi lombardi si aggiudicano un aumento del 17% per le ricerche della categoria «Ebony».

Sembra però che il pubblico del nostro paese in generale preferisca guardare connazionali non professionisti, e per il secondo anno di fila la categoria preferita rimane proprio quella del porno non professionale. Ma la vera novità è che preferiamo gli scambisti: le ricerche per «scambio di coppia» quest’anno sono salite del 1000%, sopratutto per quanto riguarda i Toscani. Gli scambisti attirano in tutte le loro sfumature: le ricerche più gettonate sono «coppie scambiste», «scambisti italiani», «scambisti amatoriali». Italiani trasgressivi quindi? un po’, ma senza esagerare. Gli italiani restano infatti sempre un po’ mammoni: le categorie Mature e Milf rimangono tra le più cercate da entrambi i sessi.

( Credits immagine di copertina: ANSA/ETTORE FERRARI)

 

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