Ponte Morandi, gli sms dei tecnici di Autostrade sugli stralli pochi giorni prima del crollo

06/09/2018 di Redazione

Pochi giorni prima del crollo del ponte Morandi a Genova i tecnici di Autostrade parlavano via telefono dei rischi del viadotto e in particolare delle criticità dei tiranti che lo sorreggevano, gli stralli di acciaio coperti di calcestruzzo che rappresentavano il punto debole della struttura. È quanto emerge dalle conversazioni via Whatsapp e via sms recuperate nei cellulari sequestrati dalla Procura, che ora si cerca di contestualizzare. Ne parlano Giuseppe Filetto e Fabio Tonacci sul quotidiano Repubblica.

Ponte Morandi, sms degli ingegneri sugli stralli a pochi giorni dal crollo

Gli inquirenti stanno confrontando le conversazioni tra ingegneri per capire se i loro messaggi, e la loro preoccupazione, fossero riferiti proprio ai tiranti coinvolti nel crollo del ponte Morandi o se le loro fossero solo osservazioni generiche. Nel primo caso – spiega ancora Repubblica – le chat possono essere considerate un indizio della percezione da parte di Autostrade per l’Italia dei rischi del viadotto, più elevati rispetto a quanto messo nero su bianco nella documentazione presentata al Ministero dei Trasporti. Nel secondo caso invece le conversazioni possono essere considerate una reazione suggerita da quanto emerso a febbraio, con l’ok del Comitato tecnico amministrativo del Provveditorato di Genova al piano di ristrutturazione delle pile 9 e 10, che segnalava una riduzione fino al 20% della dimensione degli stralli. Al momento causa probabile del crollo viene considerata proprio la rottura di uno dei quattro tiranti della pila 9.

(Foto di copertina da archivio Ansa. Credit immagine: ANSA / SIMONE ARVEDA)

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