Ponte Morandi, scricchiola un moncone: sospeso il recupero dei beni nelle case
20/08/2018 di Enzo Boldi
I vigili del fuoco hanno deciso di sospendere le operazioni di recupero dei beni nelle abitazioni in prossimità del Ponte Morandi a causa di diversi scricchiolii provenienti dal moncone est. I rumori sono stati percepiti nella notte e questa mattina dai cittadini che hanno prontamente allertato le forze dell’ordine. Al momento sono in corso le verifiche, con la zona che è stata interdetta anche ai mezzi di soccorso.
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Dalle prime notizie che arrivano dalla zona rossa sotto quel che resta del Ponte Morandi di Genova, sarebbe stata esclusa la possibilità che i rumori percepiti da diversi cittadini siano stati provocati dal vento. Per questo motivo, i vigili del fuoco hanno preferito interrompere tutte le operazioni di recupero dei beni nelle case e nei palazzi evacuati nei giorni scorsi.
I rumori sospetti provenienti dal moncone Est del Ponte Morandi
La zona rossa, quella che ha portato all’evacuazione degli appartamenti adiacenti il Ponte Morandi, è stata chiusa anche ai mezzi di soccorso, in attesa che i rilievi sul campo accertino le cause di quegli scricchiolii che fin da questa notte hanno riportata alta l’attenzione sulla possibilità di nuovi crolli di uno dei monconi rimasti in piedi dopo il collasso della struttura dello scorso 14 agosto.
È ancora alto il rischio di nuovi crolli di quel che resta del Ponte Morandi
Questa mattina, alcuni degli sfollati della zona rossa sulle sponde del Polcevera sarebbero potuti rientrare nelle proprie abitazioni, evacuate dopo la tragedia, per recuperare – con l’ausilio dei Vigili del Fuoco – alcune delle masserizie e degli oggetti personali che non avevano potuto portare con sé al momento dello sgombero forzato. Operazione che, al momento, è stata resa impassibile dall’allarme per possibili nuovi crolli nella zona Est di quel che resta del ponte.
(foto di copertina: ANSA/LUCA ZENNARO)