«Anna Frank brucia» e «Calpesta l’ebreo», le scritte antisemite a Pomezia

12/02/2020 di Enzo Boldi

C’è chi dice – e continua a dire, nonostante la cronaca quotidiana racconti diversi episodi di intolleranza – che in Italia non c’è alcun problema ed emergenza razzismo. Poi basta mettere il naso a pochi chilometri da Roma, a Pomezia, per trovare due scritte antisemite sui muri di due scuole. La prima contro Anna Frank, la seconda contro di ebrei. Il doppio episodio è stato denunciato sui social anche dal ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina e dal sindaco di Roma Virginia Raggi.

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La scritta «Anna Frank brucia» è stata ritrovata questa mattina su un muro esterno dell’Ipsia di largo Brodolini a Pomezia. Oggi, nell’istituto, è prevista la visita di Gabriele Sonnino, uno dei sopravvissuti alla Shoah che racconterà agli studenti il dramma dei campi di concentramento e dell’Olocausto durante la seconda guerra Mondiale. La seconda vergogna, invece, è apparsa sull’asfalto davanti l’ingresso del liceo Pascal dove, nei giorni scorsi, si era svolto un incontro sul Giorno della Memoria.

Pomezia, le due vergognose scritte antisemite fuori due licei

«Le scritte antisemite apparse sui muri di due scuole a Pomezia sono vergognose. Mi auguro sia fatta subito chiarezza e siano individuati i responsabili di questo ignobile gesto», ha scritto Virginia Raggi sul proprio profilo Twitter. Ma questi eventi non sono isolati e fanno eco a quanto sta avvenendo nelle ultime settimane a Torino, dove le abitazioni di figli e testimoni della Shoah sono state prese di mira con scritte antisemite e razziste.

«Anna Frank brucia» e «Calpesta l’ebreo»

E se sotto la Mole è stata organizzata una grande manifestazione per dire no all’antisemitismo e all’odio razziale, anche gli studenti di Pomezia hanno deciso di protestare immediatamente. Sopra quelle vergognose scritte, infatti, sono stati posti alcuni cartelli: «Il fascismo non esiste» e «non esistono razze».

(foto di copertina: da profilo Twitter di Lucia Azzolina)

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