Polizia sfrutta copyright per evitare di finire sui social ma viene ripresa da un consigliere comunale

La polizia sfrutta copyright facendo suonare la musica ad altissimo volume durante la notte perché il video che un cittadino sta girando sia bloccato in rete

14/04/2022 di Ilaria Roncone

Non è la prima volta che parliamo di un caso del genere e, per la natura stessa della questione, potrebbero esserci dei contenuti di questo tipo che sfuggono all’occhio della stampa e dell’opinione pubblica. Così come eravamo in California lo scorso anno – a Beverly Hills precisamente – durante un intervento della polizia in cui gli agenti facevano risuonare pezzi dei Beatles, il caso più recente di cui parliamo oggi riguarda fatti avvenuti il 4 aprile a Santa Ana, sempre California. Polizia sfrutta copyright anche stavolta, quindi, e a testimoniare la questione c’era – tra gli altri – il consigliere comunale della città Ryan Hernandez.

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Polizia sfrutta copyright per evitare di finire in rete

Per quanto possa sembrare strano come gesto, c’è un senso dietro: se qualcuno si avvicina per filmare l’operato della polizia o per fare domande un agente, tramite smartphone, fa partire una canzone nota e protetta da copyright ad alto volume. Lo scopo è quello di rendere il brano riconoscibile così che chi fa il video, qualora lo caricasse sui social per denunciare un eventuale abuso di cui è stato testimone, si veda bloccare il contenuto per aver violato il copyright.

Un cittadino riprende quello che ipotizza essere – come specifica al minuto 1,10 del video – un inseguimento in auto di diverse volanti della polizia per l’alta velocità di una macchina. A un certo punto da una delle macchine parte ad alto volume “You’ve Got a Friend in Me”, celebre canzone da Toy Story. La situazione va avanti così, con altre note canzoni Disney da Mulan a Encanto, sparate ad alto volume tanto da svegliare le persone.

A un certo punto del video si sentono alcune persone avvicinarsi a un’agente per chiedere di abbassare la musica e, tra questi, c’è anche il consigliere comunale. Chi filma, tra gli altri, domanda per quale ragioni stiano facendo tanto rumore e disturbando l’intero vicinato e un poliziotto si avvicina per spiegare dicendo che hanno messo su la musica ad alto volume perché chi li filmava non permetteva loro di condurre l’indagine: «Perché la registrazione violerà il copyright», specifica il poliziotto – come riporta BoingBoing -.

Il consigliere sottolinea che i poliziotti devono scusarsi con i suoi vicini e afferma di essere imbarazzato per quello che accade per poi ricevere la spiegazione dell’agente. Il  video ha collezionato decine di migliaia di visualizzazioni e oltre 800 commenti.

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