La Polizia Postale ha individuato e denunciato l’autore no-vax di un post d’odio contro Sassoli

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I no-vax contro Sassoli si sono scatenati e uno in particolare, autore di un post particolarmente lesivo e virale, è stato individuato dalla Polizia Postale

Non sono passati nemmeno dieci giorni dalla morte di David Sassoli, ex Presidente del Parlamento Europeo, e – come da prassi in questi ultimi tempi – non sono mancate le allusioni a una presunta correlazione tra la sua morte e il vaccino anti Covid. La questione è stata smentita dal suo stesso staff via social  ma non è assolutamente bastato. Quando ancora dovrebbe esserci un rispettoso silenzio, sempre sui social sono emersi moltissimi messaggi che, una volta di più, vedono i nov-vax contro Sassoli alludendo al legame che non c’è è riversando odio in rete.



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Cosa emerge dal monitoraggio della Polizia Postale dei nov-vax contro Sassoli

In seguito alla dipartita di David Sassoli la Polizia Postale e delle Comunicazioni è stata impegnata a setacciare la rete monitorando profili Facebook, canali Telgram e Twitter (dove l’odio si è diffuso tramite il celebre hashtag che va regolarmente in trend #nessunacorrelazione). Dal controllo sono emersi numerosi messaggi di odio contro David Sassoli, tutti con un punto in comune: l’ispirazione complottista e la convinzione no-vax che l’ex Presidente del Parlamento Europeo sarebbe morto a causa del vaccino anti Covid



Denunciato l’autore di un messaggio particolarmente virale

Tra i tanti autori di messaggi come questo – che, intenzionalmente, non vogliono considerare le reali e accertate ragioni per la morte di una brutta polmonite e del sistema immunitario compromesso – uno in particolare è stato denunciato dalla Polizia Postale. Come riporta Adnkronos, tra i diversi messaggi di odio ispirati a teorie complottiste diventati virali per il loro contenuto particolarmente carico di odio che lede la memoria di Sassoli ce n’è in particolare uno: ”ogni tanto una buonissima notizia. Se ne va mr. ‘Il green pass non è discriminatorio’ Sassoli. Adesso venitevi a prendere gli altri, grazie”.

Si tratta di parole pubblicate su Twitter dall’account “Ugo Fuoco”. Dopo una serie di verifiche e accertamenti di natura informatica, le autorità sono riuscire a risalire all’identità dell’odiatore. Si tratta di un uomo di circa quarant’anni che risiede nella provincia di Napoli e che, precedentemente, è già stato denunciato per non aver rispettato le misure anti Covid  vigenti in Italia. Tra le altre cose è emerso anche che l’uomo era impegnato nella gestione di un canale Telegram con oltre 30 mila iscritti sul quale viaggiavano – come sempre accade su questo canale – moltissimi messaggi che incitano a non rispettare le regole.



(Immagine copertina: IPP/imagostock bruxelles)