Pnl: cosa è la Programmazione Neuro-Linguistica

La PNL Programmazione Neuro-Linguistica di cui si parla tanto in questi giorni, è una tecnica studiata da Richard Bandler (al tempo studente di psicologia) e il linguista John Grinder e riassume i comportamenti e gli atteggiamenti linguistici che permettono a cosiddette “persone di successo” di avere risultati positivi costanti nella propria vita. Viene usata per avere progressi nel mondo del lavoro, nelle discipline sportive, in situazioni di gravi crisi di autostima. Si tratta di un metodo psicologico alternativo, una sorta di “life coaching”, ideato in California negli anni settanta. Si ispira a tecniche riconosciute (come l’ipnosi ericksoniana) ma il suo modello non ha alcuna validità scientifica. Basti pensare che gli autori in passato sostenevano che la PNL combinata con l’ipnosi potesse guarire dalla miopia o da un banale raffreddore. Aspetti, questi ultimi, non più propagandati nelle opere più recenti dei due fondatori.

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PNL COME FUNZIONA

– – La programmazione neurolinguistica si basa sulla comprensione (rapport) per mezzo dell’imitazione (matching) degli atteggiamenti del corpo. Come spiega il Cicap si tratta della “imitazione del linguaggio corporale di un’altra persona con un diverso movimento, per esempio, muovendo il piede in modo sincrono con il ritmo del suo discorso”. Ad esempio il modo di respirare ci dà informazioni sullo stile di pensiero. Il pensatore visuale respira in alto nel torace, quello uditivo nel mezzo, il cinestetico in basso.

Esiste anche ….

“un legame tra il nostro modo di muovere gli occhi e il nostro modo di pensare… In generale, la gente guarderà verso l’alto quando visualizza e muoverà gli occhi trasversalmente, a destra o a sinistra quando pensa in modo cinestetico. Questi movimenti sono coerenti e per lo più inconsci… Quando avete bisogno di visualizzare guardate verso l’alto, quando vi serve un contatto con i vostri sentimenti guardate verso il basso”. Perché? “Perché il dialogo interno, o autodialogo, ha anche influenza sulla vostra salute… la PNL suggerisce che il vostro sistema immunitario stia spiando il vostro dialogo interno”.

LA PNL E I TRAVAGLIATI ANNI ’80

– La PNL si propone quindi come una metodologia di “studio della struttura dell’esperienza soggettiva”.
Con l’analisi, l’apprendimento e il modellamento (cioè l’acquisizione volontaria di determinati comportamenti) il paziente acquisisce dei modelli considerati efficaci.

La PNL viene usata ancora oggi per il training dei venditori ma la sua storia e sviluppo è piuttosto travagliata. Negli anni ottanta, poco dopo la pubblicazione di La Programmazione NeuroLinguistica Volume I con Robert Dilts e Judith DeLozier, Grinder e Bandler si ritirarono dal settore.
A causa di problemi legali per la proprietà intellettuale la tecnica cominciò ad essere sviluppata da diverse persone. Grinder e Judith DeLozier crearono il Nuovo Codice della PNL basato sulla totalità mente-corpo. Bandler pubblicò lavori sempre basandosi sull’ipnosi ericksoniana (Using your brain: For a Change – 1984). Chi ci ha visto lungo tra i due? Il terzo, ovvero, Anthony Robbins, sfruttando la PNL nel settore del marketing.
Dopo la separazione dei due padri fondatori il metodo aveva molteplici versioni. In mezzo a tutto questo caos le ricerche del counseling sperimentale di Sharpley (1984, 1987) ed il Consiglio della Ricerca Nazionale degli USA diedero comunque un giudizio complessivamente negativo del settore.

LA PNL IN ITALIA

-Si è tentato comunque di regolarizzare il caos intorno alla Pnl. Dopo diversi tentativi nel Regno Unito l’Australia ha accreditato la tecnica come “Qualifications framework” australiano (AFQ). E in Italia? Nel 2004 il MIUR ha permesso ad una scuola di psicoterapeuti di Bari, che fa uso di PNL terapeutica, di dare il via a un corso di formazione. Il diploma di Specializzazione in Psicoterapia Integrata in PNL-t bioEtica è valido come titolo di Psicoterapeuta per i concorsi pubblici per Medici e Psicologi. C’è da precisare però che fino ad oggi le certificazioni PNL non consentono l’esercizio della professione da psicologo per cui ci si deve comunque iscrivere ad un albo ed avere una formazione universitaria adeguata.

LA PNL E LA SUA BOCCIATURA

– Gran parte delle teorie della Pnl si sono poi rivelate infondate. A demolire il metodo sono stati Einspruch Forman e Michael Heap nel suo saggio del 1988 “Neurolinguistic programming: An interim verdict”.
Il Counselling Psychology Review (CPR) esaminò nel 1995 le molteplici tecniche arrivando a tali conclusioni: «Molte delle teorie considerate congruenti con la PNL sono metafore che non hanno influenza o non sono accettate nella letteratura scientifica». Non solo, secondo il CPR «non c’è alcuna evidenza sulla relazione tra movimenti oculari e rappresentazioni del pensiero».
«In conclusione – hanno sottolineato – le prove empiriche a sostegno sia degli assunti sia dell’efficacia della PNL sono praticamente inesistenti».

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