Pistoia, ragazzini di 13 anni sparano al migrante e poi spiegano: un «momento goliardico»
09/08/2018 di Donato De Sena
Minorenni violenti contro i migranti. Sono due ragazzini di 13 anni gli autori delle offese e delle esplosioni di alcuni colpi a salve nei confronti di un cittadino gambiano avvenute la scorsa settimana, la sera del 2 agosto, a Vicofaro, nel comune di Pistoia. A darne notizia è stata la Polizia di Stato. I due ragazzini tredicenni, stando a quanto spiegato dagli investigatori, hanno ammesso le loro responsabilità, motivando quanto accaduto come un «momento goliardico, escludendo qualsiasi riconducibilità a motivi razziali o politici».
Spari al migrante a Pistoia, gli autori sono due 13enni: scoperti con testimonianze e immagini
La Digos e la squadra mobile di Pistoia, coordinate dalla procura della città toscana, attraverso testimonianze, visione delle immagini registrate dalle telecamere e sopralluoghi, hanno accertato la presenza di un gruppo di minorenni pistoiesi che, nelle ore in cui sono avvenuti i fatti, si aggirava nella zona di Vicofaro. Sono state poi fatte perquisizioni nelle case di alcuni dei ragazzini, alla ricerca dell’arma con cui erano stati esplosi i colpi a salve. Sarebbe stato in questa occasione, come spiega la polizia, che i due adolescenti 13enni, alla presenza dei genitori, hanno fornito spontanee dichiarazioni ammettendo le loro responsabilità e hanno consentito il rinvenimento, nell’abitazione di uno di loro, della scacciacani utilizzata e di circa 200 proiettili a salve. I due ragazzini, essendo minori di 14 anni, non sono imputabili e il fascicolo di indagine è stato trasmesso alla procura presso il tribunale dei minori di Firenze.
(Foto di copertina da archivio Ansa: Buba Seaasay del Gambia è il migrante, ospite della parrocchia di Vicofaro, contro cui sono stati esplosi colpi di pistola. Credit immagine: ANSA / LUCA CASTELLANI)