Pippo Baudo ha detto che la politica ha intristito Beppe Grillo

Come direbbe lui stesso: «Beppe Grillo l’ho inventato io». Pippo Baudo, nel continuo turbinio di interviste per il suo 83esimo compleanno, ha rilasciato anche il suo commento sull’attuale situazione di Beppe Grillo, fondatore del Movimento 5 Stelle e suo padre putativo. Secondo il conduttore televisivo, al quale è stata dedicata una serata speciale dalla Rai, la politica non ha fatto bene al comico genovese.

Pippo Baudo parla della tristezza del Grillo politico

«Io vorrei che Grillo fosse felice – ha raccontato Pippo Baudo a Repubblica – ma secondo me la politica gli ha dato l’infelicità. Il suo ruolo di leader non è riconosciuto dagli altri. Non ha lo stesso feeling con Davide Casaleggio, con Gianroberto era diverso. Dal punto di vista politico è infelice perché non ha raggiunto gli obiettivi che si era prefissato».

Quindi, forse, secondo Pippo Baudo, Grillo era meglio come comico che come politico. «Era bravo, ma non aveva testi forti: per questo scelsi di affiancargli due autori potentissimi. Uno di loro era Stefano Benni, con cui andai a parlare in una trattoria di Bologna all’ora di pranzo, vicino alla stazione».

Il quadro politico secondo Pippo Baudo

Il quadro della politica attuale, secondo Pippo Baudo, non è proprio florido. Matteo Salvini parla alla pancia del Paese, ma secondo il conduttore televisivo ascoltare troppo la pancia può essere pericoloso perché prima o poi borbotta ed esplode. Lui rivendica la sua appartenenza agli ideali della Democrazia Cristiana e, da questo punto di vista, pensa che l’eredità politica lasciata da Ciriaco De Mita (diventato sindaco di Nusco a 91 anni) sia una pietra miliare nella storia delle istituzioni italiane.

Infine si dice fiducioso nel presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Chiedo sempre quanti anni mancano alla fine del suo mandato. Tre? Sono troppo pochi: il suo essere al centro dei problemi è la fortuna dell’Italia. Io lo terrei al suo posto per altri tre anni».

Share this article