Di Maio si vanta: «Il M5S sarà la forza maggioritaria». Sì, ma lo era anche con la Lega
03/09/2019 di Enzo Boldi
Dopo oltre un’ora di attesa per la certificazione del risultato – questo è quel che hanno detto fonti vicine a Casaleggio – il risultato del voto online sulla piattaforma Rousseau ha confermato le indicazioni della vigilia dando il via libera alla formazione di un governo M5S-PD guidato da Giuseppe Conte. Nella conferenza stampa con cui è stato annunciato l’esito della consultazione, Luigi Di Maio ha ribadito un fatto ovvio e noto che, comunque, non gli ha consentito di rimanere al riparo dagli attacchi e dalla crisi di governo (e da una posizione di debolezza) quando condivideva la maggioranza con la Lega di Matteo Salvini.
«La stragrande maggioranza ha votato sì alla nascita di un governo sostenuto da una coalizione dove il M5S sarà la forza maggioritaria. È stato un voto plebiscitario». Tutto vero: hanno votato oltre 79mila iscritti alla piattaforma Rousseau e quasi l’80% dei partecipanti ha espresso parere favorevole alla domanda: «Sei d’accordo che il Movimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico e presieduto da Giuseppe Conte?». Stride, però, il ricordo del Movimento 5 Stelle come partito maggioritario.
La piattaforma Rousseau e l’esito aspettato
Infatti è una sottolineatura abbastanza sterile dato che la stessa situazione (anzi, la Lega il 4 marzo 2018 è arrivata alle spalle dei dem di quasi un punto percentuale, ergo meno deputati e senatori) si era presentata nel giorno dell’accordo con il Carroccio alla fine di maggio dello scorso anno. Anche allora, infatti, il Movimento 5 Stelle era partito maggioritario. Eppure le cose non sono andate e finite benissimo.
L’esperienza con la Lega
In un Parlamento frastagliato che obbliga a sancire alleanze – anche disparate – il condividere il timore del Paese con grandi numeri non mette al riparo da ostacoli insormontabili. Il Movimento 5 Stelle lo ha vissuto sulla sua pelle – e lo ha sottolineato, anche oggi nella conferenza stampa post voto sulla piattaforma Rousseau – con Matteo Salvini. Eppure l’ha voluto ribadire. Per il momento.
(foto di copertina: ANSA/ALESSANDRO DI MEO)