Piano scuola 4.0: aule più innovative e strumenti digitali al servizio dell’apprendimento

Grazie ai fondi stanziati nell'ambito del PNRR gli studenti avranno la possibilità di apprendere e socializzare in spazi diversi da quelli cui sono stati abituati finora

11/08/2022 di Giordana Battisti

Nell’ambito del PNRR sono stati stanziati 2,1 miliardi di euro per la realizzazione del Piano scuola 4.0, che ha l’obiettivo di creare aule più innovative, corredandole di tutti gli strumenti digitali utili a favorire l’apprendimento, e di nuovi laboratori. Si tratterà di un cambiamento radicale che in parte farà dimenticare le tradizionali aule scolastiche cui gli studenti sono abituati e che permetterà loro di sperimentare nuovi metodi di studio e di apprendimento. I giovani non avranno certo difficoltà a familiarizzare con degli spazi pensati per essere in linea con le loro esigenze.

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Aule più innovative e un metodo di studio più funzionale: come?

Il Piano scuola 4.0 non è solo un intervento di miglioramento e innovazione degli spazi frequentati ogni giorno dagli studenti ma si propone di lavorare parallelamente sia sulle strutture e sia sui metodi di apprendimento tradizionalmente utilizzati. La tecnologia e gli strumenti digitali devono essere messi al servizio degli studenti e vanno utilizzati come degli alleati utili per rendere più gratificante lo studio e l’apprendimento. Per fare ciò, già in passato si è investito per fornire alle scuole una rete internet funzionale, formare i docenti all’utilizzo degli strumenti digitali e per innovare le aule scolastiche, per esempio, sostituendo la classica lavagna con la LIM ora presente nella maggior parte delle aule. A disposizione di ogni istituto interessato dalla misura verranno preposte delle figure di riferimento che si occuperanno di gestire questo processo di innovazione degli spazi.

Una misura che guarda al futuro degli studenti

Al centro c’è l’interesse degli studenti. Dopo la dura esperienza della pandemia, i giovani avranno la possibilità di frequentare non solo delle aule più innovative ma anche degli spazi pensati per favorire la socialità e la comunicazione e per migliorare l’esperienza di apprendimento.

La misura è stata definita dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi come la più importante di questo tipo mai realizzata. Le modifiche riguarderanno soprattutto gli istituti scolastici secondari e sarà riservata, in generale, un’attenzione particolare agli istituti del sud Italia. Nelle scuole superiori di secondo grado verranno realizzati anche dei laboratori dove gli studenti potranno apprendere anche le professioni che si prospetta saranno sempre più preponderanti in futuro, come quelle legate alla robotica, all’intelligenza artificiale, alla cybersicurezza e alla comunicazione digitale. A questo progetto in particolare saranno riservati 424 milioni.

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