Pesaro, padre scopre che suo figlio è di un altro grazie a Facebook
12/02/2018 di Redazione
Un pesarese di 30 anni ha scoperto che suo figlio, attraverso l’esame del Dna a cui era contraria la madre, in realtà non era suo figlio. La storia è raccontata su Il Resto del Carlino. A spingere l’uomo a sottoporre il bambino all’esame è stato un conoscente che su Facebook ha parlato della poca somiglianza tra lui e il piccolo.
Sul momento non aveva dato peso alla cosa. Qualcuno che conosceva gli aveva scritto su Facebook in modo cattivo «…guarda che tuo figlio non ti somiglia». Una frase che pian piano è diventata un tarlo fino al punto di spingere un 30enne pesarese, operaio, alla decisione di sottoporre il bambino di pochi anni all’esame del Dna, contro il parere della madre. L’esito è arrivato in pochi giorni: non era il padre del bambino.
Chiarimento immediato con la compagna, che a quel punto ha ammesso di aver avuto un rapporto sporadico anche con un altro uomo al momento del concepimento. È seguita la causa di disconoscimento della paternità davanti al tribunale di Pesaro e l’uscita di casa del presunto padre del bambino di pochi anni il quale, dalla sera alla mattina, non ha più visto l’uomo che chiamava papà. Che comunque esiste ed era proprio la persona che aveva scritto su Facebook quella prima frase: «…il bambino non ti somiglia».
(foto di repertorio ANSA)