Per Lopalco la seconda ondata “non è colpa delle discoteche”

Dopo le dichiarazioni sull'"estate sciagurata" di Massimo Galli arriva la risposta, a distanza, del virologo e assessore pugliese Lopalco

02/11/2020 di Daniele Tempera

La seconda ondata? Per il virologo Luigi Lopalco,  epidemiologo oggi assessore al Welfare e alla Salute pubblica, non è stata originata da “un’estate sciagurata” , come ribadito appena un mese fa da Massimo Galli, e l’apertura delle discoteche della scorsa estate c’entra veramente poco.

«Durante l’estate il virus circolava pochissimo. Quello che vediamo è l’andamento naturale della pandemia perché il virus non si può cancellare dalla popolazione. Le discoteche potevano stare aperte perché non c’erano positivi, è molto semplice. C’era gente ammassata, ma non positivi. Faccio un esempio: la Puglia è stretta e lunga, il turismo ha avuto il suo boom nel Salento, il tacco d’Italia, e lì ci sono state discoteche affollate e un sacco di gente in strada. Oggi il Salento è la zona della Puglia meno colpita dalla pandemia. Quindi il problema è che le situazioni locali vanno monitorate» ha ribadito Lopalco durante la trasmissione Omnibus di La7.  Lo stesso Lopalco ha poi aggiunto che, al momento, l’emergenza è anche e soprattutto economica e che non bisogna stimolare la paura, ma i comportamenti razionali.

Durante la trasmissione l’epidemiologo è poi tornato anche sulla motivazione per chiudere le scuole dicendo che le decisioni della regione Puglia sono solo l’avanguardia di un fenomeno nazionale: «Un po’ tutti si allineeranno alle misure che abbiamo preso noi sulla scuola […] La Puglia è una delle regioni meno colpite dalla seconda ondata ma abbiamo migliaia di ragazzi a casa in isolamento, perché si sono contagiati oppure sono stati a contatto».  Prove tecniche di nuovi Dpcm.

 

Share this article