Pay Tv Pirata, Francesco Rutelli presidente Anica: “Operazione che salva l’industria”

Operazione senza precedenti quella portata avanti dalle forze dell’ordine di 5 paesi europei inclusi 100 finanzieri italiani contro la Pay Tv pirata. Rinominata “Eclissi“, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma e internazionalmente dalle Agenzie europee Eurojust ed Europol contor le IpTv, ha portato all’oscuramento di Xtream Codes e posto fine ad un affare illegale superiore ai 60 milioni di euro l’anno.

Una notizia che sicuramente rende felici gli artisti e i possessori di diritti di film e partite che venivano trasmessi sulla Pay Tv Pirata. È arrivata una nota ufficiale di Francesco Rutelli, presidente dell’Anica che rappresenta i produttori cinematografici e gli esercenti:

E’ un’ operazione senza precedenti, che colloca l’Italia in prima linea contro la pirateria: solo responsabilizzando gli utenti si può contrastare la criminalità informatica, salvando migliaia di posti di lavoro e l’avvenire di industrie importanti. E’ preziosa l’azione delle Forze dell’Ordine, e in particolare della Guardia di Finanza; è ottimo il lavoro svolto dalla FAPAV in rappresentanza dei mondi creativi e produttivi (anche grazie ad un avanzato Regolamento AGCOM)”.

Il presidente Anica si sofferma poi sui vantaggi che porterà il giro di vite contro la Pay Tv pirata:

Sarà possibile assicurare a tutti una vasta, plurale, accessibile e non costosa offerta di contenuti solo se gli utenti saranno scoraggiati a far ricorso a strumenti illeciti. I provvedimenti di oggi vanno in questa doverosa e saggia direzione”.

Ricordiamo che gli abbonati alla pay tv pirata  Xtream Codes rischiano fino a 28 mila euro di multa e da 6 mesi a 3 anni di carcere.

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