Maxi operazione europea contro lo streaming pirata: smantellata anche Xtream Codes

Un blitz compiuto in 5 paesi europei contro lo streaming pirata, che ha coinvolto anche 100 finanzieri italiani. L’operazione “Eclissi“, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma e internazionalmente dalle Agenzie europee Eurojust ed Europol contor le IpTv, ha portato al sequestro e oscuramento di Xtream Codes, che permetteva di vedere le pay tv con prezzi ridotti e illegali: il volume  d’affari dell’organizzazione con sede in Bulgaria e ideato da due cittadini greci viene stimato sopra ai 60 milioni l’anno.

Maxi operazione europea contro lo streaming pirata: smantellata anche Xtream Codes

Solo il “pezzotto” Xtream Codes contava «50 milioni di utenti di cui 700mila collegati nel momento delle perquisizioni» ha spiegato il tenente colonnello Gianluca Berruti, che ha preso parte alla maxi operazione avvenuta in contemporanea in 5 paesi europei contro le Ip Tv, ovvero le organizzazioni pirata che trasformava i segnali televisivi di canali a pagamento come Netflix, Sky, Sky Sport e altri, trasformandoli in flussi digitali da trasmettere in streaming via computer, rivendendo i pacchetti completi a prezzi iper competitivi. Gli oltre  Oltre 100 militari del Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche hanno preso parte all’operazione muovendosi sotto la direzione dei magistrati Giovanni Melillo, Vincenzo Piscitelli e Valeria Sico della Procura di Napoli. 

Secondo quanto dichiarato in conferenza stampa dal colonnello Giovanni Reccia, tutti i clienti del servizio ora rischiano il carcere da 6 mesi a tre anni e una multa fino a 28 mila 822 euro. Non solo quelli “trovati” online, ma tutti gli abbonati, che gli investigatori proveranno a rintracciare mediante le carte di credito con cui venivano pagati gli abbonamenti.

(credits immagine di copertina:  ANSA/ POLIZIA DI STATO)

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