Paura a Roma: pensavamo fosse un attentato, invece era una manifestazione “nera” (VIDEO)
18/11/2015 di Giordano Giusti Boris Sollazzo Marco Esposito
PAURA ATTENTATO ROMA, QUARTIERE MANZONI NEL PANICO –
Quartiere Esquilino nel terrore. Diverse esplosioni, urla di paura. A Via Santa Croce in Gerusalemme, a due passi da Piazza San Giovanni, a neanche un chilometro dalla Stazione Termini, a un paio scarsi dal Colosseo, tutti sono scesi in strada. La psicosi attentato unita a dei manifestanti dal comportamento demenziale ha fatto passare secondi di autentico sgomento nel centro della Capitale. Non era un attentato, fortunatamente, ma solo qualche decina di giubbotti bomber e affini che manifestavano in strada lanciando petardi per l’elezione della consulta provinciale degli studenti 2015-2016 (il CPS), sotto l’egida del movimento giovanile di destra Lotta Studentesca. Chissà questa bravata – unita al solito “Boia chi molla è il grido di battaglia” – se porterà voti lì al liceo Galilei dove si tengono le consultazioni, di sicuro è valsa l’insulto di un isolato intero. Donne distinte con la spesa in mano che urlavano insulti irriferibili, interi uffici che volevano prendere gli imberbi studenti neri e farsi giustizia da soli.
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Roma ha paura. Ma anche dei ragazzi straordinariamente fessi che la mattina dovrebbero entrare in classe, forse. Visto che questa intelligente strategia elettorale potrebbe valergli, secondo fonti della Digos presenti sul posto, “una denuncia per procurato allarme. Si prenderanno le loro responsabilità”.
Ecco qui il momento in cui i manifestanti arrivano davanti alla scuola, continuando a far esplodere petardi: