Pasta Grannies, l’account che salverà la pasta fatta in casa dalle nonne italiane

C’è una sorta di archivio in rete che ha il difficile compito di preservare una delle più antiche tradizioni, a livello enogastronomico, del nostro Paese. Ed è un po’ disorientante il fatto che, a pensarci, sia stata la britannica Vicky Bennison. Pasta Grannies è il suo canale YouTube grazie al quale tramanda alle nuove generazioni l’arte di fare la pasta in casa dalle nonne italiane.

Pasta Grannies, il canale YouTube che salva la tradizione della pasta fatta in casa

Il canale è seguito da oltre 40mila persone che sono sparse in tutto il mondo. Nei video proposti c’è di tutto: donne con i costumi tipici che si affannano su lunghe tavolate, mattarello in mano, per realizzare grandi stese di pasta fatta completamente in casa, con ingredienti naturali. Acqua, farina, uova, a volte patate schiacciate. Il tutto per recuperare una tradizione che sta sempre più scomparendo con le nuove generazioni.

Vicky Bennison ha contattato oltre 200 nonne italiane, proprio con l’obiettivo di realizzare una videoteca della memoria: dagli gnocchi ai fusilli, passando per i cavatelli, c’è spazio per ogni forma di cucina regionale. Un progetto unico nel suo genere che sta avendo risultati eccezionali. La Bennison fa visita alle donne nelle proprie case: c’è spazio per Giuseppa, la più anziana impastatrice del mondo,  ma anche per Nicoletta e Dora che fanno i cappellacci di Modena. E poi, largo alla pasta e fagioli, al pesto, ai ravioli, alle tipicità sarde.

Pasta Grannies, il video di presentazione

C’è un filo conduttore che unisce tutta la penisola, da nord al sud. E che attraversa persino gli emisferi del pianeta. «Sono davvero sorpresa da questo progetto – ha detto l’autrice -, non mi aspettavo tutta questa popolarità. Ho iscritti che visualizzano dall’Indonesia e dall’Islanda. Una cosa fantastica».

Il video più virale di tutti? Ovviamente, quello di nonna Rachele che, alla veneranda età di 95 anni, riesce ancora a fare dei perfetti «Maccheroni a Descita», tipici di Sant’Agata in Puglia.

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