«Dopo quanto accaduto nella partita Napoli-Atalanta, il governo assuma iniziative per assicurare a milioni di appassionati di calcio la regolarità e l’imparzialità del campionato di Serie A». È quanto chiedono senatori e deputati di tutti gli schieramenti politici in un’interrogazione al ministro dello Sport presentata sia a Palazzo Madama che a Montecitorio.
Assieme ai primi firmatari, Gaetano Quagliariello (presidente del Napoli Club Parlamento) al Senato e Paolo Russo alla Camera, hanno finora sottoscritto le interrogazioni i senatori Giacomo Caliendo, Luigi Cesaro, Annamaria Parente e Gianni Pittella, e i deputati Luigi Casciello, Antonio Pentangelo, Gianfranco Rotondi, Carlo Sarro, Raffaele Topo e Catello Vitiello. Altre adesioni continuano comunque ad aggiungersi. «Tra i compiti del ministero – osservano gli interroganti – rientra l’attività istituzionale per la lotta alla manipolazione dei risultati sportivi nonché la promozione della lealtà come componente qualificante di ogni iniziativa sportiva».
I parlamentari hanno poi ricostruito l’azione incriminata: siamo nelle battute finali di Napoli-Atalanta e la squadra di Ancelotti sta vincendo 2-1. Su un’azione offensiva dei partenopei, l’attaccante spagnolo del Napoli Fernando Llorente e il difensore danese dell’Atalanta Simon Kjaer vengono a contatto all’interno dell’area di rigore: Llorente finisce a terra, ‘cinturato’ da Kjaer, ma per l’arbitro Giacomelli è tutto regolare. Ciò che fa però infuriare giocatorie tifosi del Napoli è «il rifiuto provocatorio dell’arbitro di ricorrere finanche alla tecnologia Var», come scrivono i parlamentari nel loro rapporto. «Il Napoli è stato palesemente frodato perdendo due punti in classifica, scendendo al quinto posto», continuano. Sulla prosecuzione dell’azione l’Atalanta ha trovato poi il gol del definitivo 2-2. Nelle proteste seguenti Ancelotti è stato espulso dall’arbitro. Nell’interrogazione vengono riportate dichiarazioni dell’allenatore Carlo Ancelotti e del presidente Aurelio De Laurentiis, e si chiede al ministro un intervento a tutela «della regolarità e dell’imparzialità» del campionato.
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