«Così mi sono salvato salendo sull’albero», parla uno dei superstiti di Casteldaccia

04/11/2018 di Redazione

Uno dei superstiti della strage di Casteldaccia si è salvato per miracolo non trovandosi al momento della frana che ha sommerso l’abitazione in provincia di Palermo causando la morte di nove persone.

Casteldaccia, parla uno dei superstiti

E’ successo tutto in pochi secondi, all’improvviso l’acqua e il fango hanno sfondato i vetri, tutte le imposte. Non abbiamo più capito niente. In pochi istanti l’acqua ha raggiunto il tetto. Io sono riuscito a uscire e salire sull’albero. Solo per questo mi sono salvato“, ha detto l’uomo.

Dopo la presa di coscienza della tragedia famigliare, sono emersi i primi dubbi su una zona, quella di Casteldaccia, che in passato ha subito diversi abusi edilizi. “Questa è una zona molto particolare – ha detto un uomo che ha voluto non rivelare il suo nome – questa vallata è stata sempre una zona franca. Perché mai nessuno ha controllato le case abusive che in questa zona sorgevano come funghi a ridosso del fiume? Un tempo, in questa zona si facevano pure riunioni di mafia. Questa è una tragedia annunciata. Ora – dice – ho solo un grande dolore dentro per quello che è accaduto“.

Un altro testimone ha desritto gli attimi prima della tragedia: “Momenti terribili, il fiume che si ingrossa nel giro di pochi minuti e diventa un’onda che travolge tutto e tutti. Case e persone

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