Covid, il fisico Parisi invoca «misure forti per non avere 400 morti al giorno»
Una previsione particolarmente pessimistica
23/10/2020 di Federico Pallone
Senza misure forti, tra due settimane le morti per Covid-19 potrebbero superare 400 unità giornaliere: è quanto ha detto il fisico Giorgio Parisi, dell’Università Sapienza di Roma, in un’intervista rilasciata all’agenzia Ansa. «Negli ultimi 20 giorni il numero dei casi sta raddoppiando ogni settimana e da una settimana il numero dei decessi sta seguendo quello dei casi. Il numero dei morti ha cominciato cioè a raddoppiare, con un ritardo di 7 giorni rispetto ai casi positivi», ha detto Parisi, facendo una previsione sui morti per coronavirus.
«Quello che sembra certo – ha proseguito Parisi – è che dal numero dei casi di oggi si può risalire al numero dei decessi fra una settimana. Per esempio, il numero dei casi di ieri corrisponde a circa 200 morti fra una settimana e la settimana successiva potrebbero raddoppiare ulteriormente. Se le misure adottate qualche giorno fa non avranno effetti sarà difficile evitare che si arrivi a 400-500 morti al giorno». Considerando questa tendenza nella crescita dell’epidemia, Parisi ritiene prevedibile anche un aumento proporzionale dei ricoveri nelle strutture di terapia intensiva: in questo modo «si rischierebbe il collasso del sistema sanitario». Per questo, secondo il fisico, «bisogna prendere con la massima urgenza provvedimenti per arrestare l’aumento nella diffusione dell’epidemia. Nel caso fossero misure troppo forti, dopo 10 o 15 giorni si potrebbero ridurre». Questo perché «gli effetti di qualsiasi misura sui decessi si vedono dopo 15 giorni». Tradotto in una sola parola, Parisi sta invocando un nuovo lockdown? La risposta è sibillina: «Difficile dire se sia necessario un lockdown debole o forte, ma le decisioni devono essere prese subito».
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