Il padre di Moise Kean è della Lega: «Sono per bloccare l’immigrazione alla partenza»

Papà Moise Kean, Biorou Jean Kean, ha candidamente confessato alla trasmissione di Radio1 Un giorno da pecora, di essere un simpatizzante della Lega di Matteo Salvini. Peccato che, però, non possa esprimere il suo voto, dal momento che – per sua stessa ammissione – non è in possesso della cittadinanza italiana. «Se ho la cittadinanza italiana? Non ancora, ho fatto la domanda – ha affermato il padre della stellina della nazionale italiana, stasera impegnato nel match degli azzurri contro il Liechtenstein -. Sono anni che sono qui. Cosa penso della Lega di Matteo Salvini? Io sono leghista, a me piace la Lega e la politica di Salvini». 

Papà Moise Kean è un simpatizzante della Lega

Il padre di Moise Kean ha affermato che in questo momento è alla ricerca di un’associazione – a cui poter dare il proprio supporto – per fermare le partenze dei migranti dall’Africa. Insomma, stuzzicato dai conduttori di Un giorno da pecora, il padre di Moise Kean ha detto: «Sono per la politica dell’aiutarli a casa loro. È giusto così».

La storia della famiglia e del papà Moise Kean

Originario della Costa d’Avorio, il padre di Kean ha avuto un rapporto molto particolare con il figlio. Dopo la separazione dalla compagna e madre del talento bianconero, è tornato a far parte attivamente della vita di famiglia da quando Kean ha iniziato ad affacciarsi nel calcio che conta. «Da piccolo era tifoso dell’Inter – ha affermato Biorou Jean Kean -, ma io l’ho convinto a giocare nella Juventus».

Cosa pensa Moise Kean dello ius soli

Un trasferimento che al padre di Moise Kean avrebbe dovuto fruttare un paio di trattori. Ma la società bianconera non glieli ha ancora dati: «Sto aspettando, ma la Juventus non mi dà nemmeno più i biglietti per vedere le partite di mio figlio e non mi ricevono più. Credo sia per i contrasti avuti in passato con la mamma di Moise».

Proprio qualche giorno fa, all’indomani della sua prima rete con la nazionale italiana (è il calciatore più giovane ad aver segnato con la maglia dell’Italia in una competizione ufficiale), Moise Kean aveva detto di sentirsi a disagio con i discorsi che si fanno a proposito dei migranti: «Sarebbe opportuno – aveva ricordato Kean – che chi nasce in Italia sia italiano». Una sorta di endorsement allo ius soli, tanto avversato da Matteo Salvini che – a quanto pare – è invece l’idolo politico del padre.

FOTO. ANSA/LANCIA

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