Il deputato della Lega si rivolge alla portavoce francese come se fosse un uomo (e la invita a casa della Boldrini)

02/07/2019 di Redazione

Prima si sfiora l’incidente diplomatico, poi l’errore viene fatto notare e infine si fa una frettolosa retromarcia. Paolo Grimoldi è un deputato della Lega che oggi è intervenuto sui social network sul caso della nave Sea Watch, chiamando in causa il governo francese che – attraverso la sua portavoce Sibeth Ndyae – ha dichiarato che il comportamento di Matteo Salvini è stato inaccettabile, così come è inaccettabile la sua politica sui porti chiusi.

Paolo Grimaldi e il fraintendimento su Sibeth Ndyae

Sibeth Ndyae, nel corso di un’intervista, ha affermato: «Stiamo parlando di vite umane: se le leggi del mare si possono applicare, allora devono essere applicate». Le frasi non sono piaciute al leghista Paolo Grimoldi che ha scritto questa mattina un lungo post: «Qualcuno tolga la bottiglia al portavoce del governo francese, Sibeth Ndiyae, che oggi accusa Matteo Salvini di comportamento inaccettabile sulla questione della Sea Watch e sui porti chiusi. Forse il signor Ndiyae ha preso troppo sole in questi giorni oppure non ha buona memoria e dimentica che la sua Francia sia con Hollande che con Macron ha violato le regole di Schengen militarizzando le frontiere con l’Italia tra Ventimiglia e Mentone, e ha fatto sconfinare loro agenti armati, senza autorizzazione e senza avvisarci, in territorio italiano a Bardonecchia e Briancon per respingere degli immigrati. Se lo sono già dimenticati?
Non accettiamo lezioni da nessuno, ma sicuramente non le accettiamo dalla Francia che ha sospeso Schengen. Il signor Ndiyae vada un po’ in vacanza, magari a casa della Boldrini…».

Attualmente, il post di questa mattina non si trova più: prima è stato modificato declinando al femminile i riferimenti a Sibeth Ndyae e poi è stato rimosso, sostituito da un post più recente sempre con la declinazione al femminile.

La risposta di Laura Boldrini a Paolo Grimoldi

Paolo Grimoldi, infatti, ha immediatamente fatto un passo indietro dopo che Laura Boldrini aveva notato il post, lo aveva screenshottato e aveva risposto in questo modo:

L’episodio a cui fa riferimento Laura Boldrini è quello al sindaco leghista di Pontinvrea Matteo Camiciottoli che aveva scritto un post in cui voleva far tornare il sorriso all’ex presidente della Camera, mandando a casa sua uno degli stupratori di Rimini. Per quella circostanza, Camiciottoli è stato condannato al pagamento di una multa da 20mila euro.

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