La Roma smentisce la «fronda interna» e l’ex ds Monchi smentisce i giornalisti

30/05/2019 di Enzo Boldi

La notizia aveva fatto tanto rumore nella capitale: all’interno della Roma c’è una fronda di giocatori che si sono scagliati contro i dirigenti e lo staff. Il tutto condito da una distanza anche tra due icone del romanismo: Francesco Totti e Daniele De Rossi. La Repubblica, con una mini-inchiesta, ha aperto il vaso di Pandora sul caos all’interno del club giallorosso che, però, ha replicato con un comunicato al veleno a questa ricostruzione fatta dal quotidiano. Al presidente James Pallotta questi rumors non hanno fatto piacere, soprattutto per le opinioni riportate da personaggi ormai esterni alla società capitolina.

«L’AS Roma desidera prendere le distanze dalla ricostruzione apparsa sulle pagine sportive della Repubblica – si legge nello scarno comunicato pubblicato dal club del presidente americano James Pallotta – . Contrariamente all’abitudine del club, che non è solito commentare le indiscrezioni di stampa, a tutela delle persone menzionate nel servizio, l’AS Roma ritiene che non sia attendibile trasformare in fatti eventuali opinioni espresse da terzi, e riportate a terzi, delineando in questo modo un quadro distorto e totalmente distante dalla realtà».

 

 

Pallotta sostiene che sono «tutte cazzate per danneggiare la Roma»

Ancor più drastica la risposta dalla vive parole di James Pallotta che, contattato da Il Messaggero, ha parlato fuori dai denti con toni molto accesi per la situazione che si è venuta a creare dopo l’inchiesta di Repubblica: «Sono tutte cazzate, qualcuno sta provando a danneggiare la Roma con continue bugie». La notizia, infatti, aveva acuito ancor di più le distanze tra la proprietà americana e i tifosi, già delusi da una stagione sottotono e per l’addio di Daniele De Rossi.

La replica dell’ex ds Monchi

«Non voglio fare commenti, adesso lavoro al Siviglia e ho già tanti casini. Però non capisco la genesi di questa storia, perché io questi giornalisti non so chi siano e non li ho mai incontrati». Così Monchi, ex direttore sportivo della Roma, al telefono con l’Ansa da Siviglia, città da cui firmano l’inchiesta i due inviati di La Repubblica. «Non so proprio – dice ancora Monchi – e non posso parlare: sarebbe una mancanza di rispetto verso la Roma, e anche il Siviglia». Le smentite, chissà se di rito, sono dunque arrivate.

(foto di copertina: ANSA/ ANGELO CARCONI)

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