Palermo, arrestati genitori che facevano prostituire la figlia di 9 anni

19/02/2018 di Redazione

Due genitori sono stati arrestati con l’accusa di violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione minorile perché facevano prostituire la figlia di nove anni. La terribile vicenda nel Palermitano. Oltre alla coppia (58 anni il padre della bambina e 43 anni la madre) sono stati arrestati i due uomini con cui la bambina ha avuto rapporti sessuali a pagamento (di 63 e 79 anni). Le indagini sono state condotte dai carabinieri della Compagnia di Partinico. I fatti sono accaduti in un paese della provincia in un contesto di forte degrado. Per i quattro indagati il gip ha disposto gli arresti domiciliari.

Palermo, facevano prostituire la figlia di 9 anni

L’inchiesta è iniziata dopo la denuncia di un uomo che ha visto in aperta campagna la piccola appartarsi con uno dei due indagati e compiere per due volte atti sessuali. Il testimone ha raccontato che alla scena avrebbe assistito il padre della bambina. Dalle indagini è emerso che anche la madre organizzava gli incontri a pagamento che alcune volte avvenivano nell’abitazione della coppia. La minore, ascoltata con l’aiuto di esperti di psicologia infantile, ha confermato le parole del testimone e ha raccontato tutto agli investigatori. La piccola, che è stata allontanata dalla casa dei genitori e affidata a una casa famiglia, ha detto che per ogni prestazione sessuale veniva pagata 25 euro.

Il racconto choc della bambina

«Vivo con mamma e papà. Sono figlia unica. Mio padre fa l’agricoltore. Il primo agosto l’ho accompagnato a raccogliere i pomodori nel campo. Lui si era messo d’accordo con un amico di famiglia che ci aspettava all’interno della sua macchina. Ha aiutato papà a prendere i pomodori, poi si e’ steso in macchina», comincia così il drammatico racconto fatto dalla bimba ai carabinieri. «Quel giorno io ero in macchina con lui, poi siamo scesi e mentre mio padre era nel campo mi ha abbassato i pantaloni e gli slip… non era la prima volta. Era successo più volte e ogni volta mi offriva soldi. Spesso è successo anche con mamma», ha raccontato ancora ai carabinieri la vittima. «Io non volevo avere rapporti con lui, ma lui insisteva: poi quando andava via ci dava dei soldi, li dava a me perché diceva che mi voleva bene. Mi dava cinque euro se gli davo un bacio, 25 se facevo qualcosa in più. Questo è successo prima che facessi dieci anni». La piccola racconta che il padre avrebbe saputo dopo dei primi incontri e che avrebbe detto a lei e alla madre che erano state brave. Il gip ha ritenuto la piccola pienamente credibile.

(Foto da archivio Ansa)

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