Dalla pagina Instagram Sessuologia al primo servizio di consulenza sessuologica online | RAM – La rete a memoria

Daniel Giunti - founder della celebre pagina Instagram Sessuologia - ci ha spiegato miosessuologo.it, il suo progetto di consulenza sessuologica online

21/12/2022 di Ilaria Roncone

Nell’era moderna attività e consulenze che da sempre si svolgono offline possono avvenire anche via smartphone, tablet o pc. Oggi parliamo di una tipologia di servizio che – di per sé – viene ancora utilizzata poco sia offline che online ma che è destinata a crescere. Chi non si è mai fatto almeno una domanda che possa rientrare in quella che è la sfera della sessualità, strettamente legata a quella dell’affettività? Esistono professionisti appositi del settore, i sessuologi, che a queste domande rispondono dando una mano alle persone a vivere serenamente questa sfera della loro vita. La storia di cui parliamo oggi è quella di miosessuologo.it che, a partire dall’enorme successo della pagina Sessuologia Instagram, è diventato il primo servizio di consulenza online su queste tematiche. Per l’occasione abbiamo intervistato Daniel Giunti, colui che ha creato la pagina dalla quale poi – per esigenze dei follower – è nato miosessuologo.it.

LEGGI ANCHE >>> La storia del delivery di alcolici in Italia parte da Winelivery | RAM – La rete a memoria

Sessuologia Instagram e miosessuologo.it spiegati dal creatore

Per spiegare al meglio l’innovazione che un progetto come questo può portare, sfruttando internet, abbiamo sentito Daniel Giunti: «È totalmente dedicato al benessere sessuale – ha raccontato ai microfono di Giornalettismo – e il paziente viene messo in contatto con un vero sessuologo o sessuologa da noi certificato potendo scegliere varie opzioni ma venendo assegnato al professionista più adatto alla sua problematica a prezzi accessibili».

Il legame tra la pagina di successo di Instagram – che conta oltre 600 mila follower e ha una community estremamente attiva che risponde ai sondaggi – e il progetto miosessuologo.it è stretto: «Era nato proprio per venire incontro alle richieste dei nostri follower di Sessuologia. Abbiamo quindi creato un servizio giovane, friendly ma altamente professionale e, visto il grande apprezzamento, lo abbiamo poi esteso a tutta la popolazione». Popolazione che sembra apprezzare i vantaggi della consulenza online sul tema – «risparmio di tempo begli spostamenti e dei costi, maggiore comodità e accessibilità e anche un minore imbarazzo nel parlare di certi temi» – e che non si focalizza sui contro – che «sono solo per chi non ha un luogo appartato in cui fare la seduta o per chi nutre ancora una certa diffidenza verso l’online».

Fino ad ora il progetto è andato bene: «Il riscontro è davvero ottimo. Sono sempre più le persone che vogliono affrontare e risolvere le loro difficoltà sessuali. Ad oggi siamo a oltre trecento richieste mensili, ma in aumento e ciò che viene principalmente apprezzato sono la professionalità è l’accoglienza dei nostri sessuologi». Il futuro di un progetto del genere? «Chiaramente coprire il maggior bisogno possibile in questo ambito delicato ma importante in cui, purtroppo, è ancora facile incappare in figure non idonee o professionali e aggiungere anche una serie di altri servizi in presenza, sul territorio, per i quali ci stiamo già organizzando».

Share this article
TAGS