Ostia, cancellati alcuni volti del murales contro la Mafia. Il M5S: «Simulacro della sinistra»

Dopo le proteste di Lega e Movimento 5 Stelle, il murales del Lido Nord di Ostia contro la Mafia, lo stesso su cui era apparso lo striscione “parlateci di Bibbiano”,  è stato definitivamente censurato. L’artista Lucamaleonte insieme agli studenti delle scuole e al collettivo artistico a.DNA Collective avevano decorato un muro con i volti di persone che si sono esposte nella lotta alla Mafia. Ma Lega e Movimento 5 Stelle non avevano gradito la selezione, sostenendo che l’opera fosse «simulacro della sinistra» e andasse rimosso immediatamente.

Ostia, cancellati alcuni volti del murales contro la Mafia. Il M5S: «Simulacro della sinistra»

A sparire dal murales contro le mafie sono alcuni dei volti scelti dagli studenti, tra cui quello di Federica Angeli, giornalista de La Repubblica che vive sotto scorta proprio per aver denunciato nei suoi articoli la realtà mafiosa del X Municipio. Il suo viso, insieme a quello di Manuel Bortuzzo, Mariam Moustafa, Roberto Ribeca, Massimo di Somma, Mario Rosati, Lido Duranti, Giovanni Sepe, Giorgio Jorio, Domenico Fonti e Andrea Costa, non erano in linea con «il progetto originario». In una nota il Movimento 5 Stelle di Ostia che pretendeva la rimozione del murales, scrive che nel progetto «si parla della realizzazione di volti universalmente riconoscibili, come simbolo della lotta alla mafia e alle ingiustizie sociali, tra i quali Peppino Impastato, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Pier Santi Mattarella, Giancarlo Siani ed altri, affiancati da ritratti generici di cittadini comuni, giovani e studenti, simbolo del futuro del territorio». Ma la decisione di chi rappresentare, frutto di incontri e discussioni con studenti, associazioni e collettivi, avrebbe dato vita ad un’opera «che rappresenta il simulacro della Sinistra del territorio» che si discosta dal progetto proposto. «Questa Amministrazione sta incentivando la street art come forma di rivalutazione del decoro urbano, ma non svolgerà il ruolo di sponda a certi nostalgici di partiti».

Gia alla notizia del rischio cancellazione, molti cittadini si erano indignati, accusando l’amministrazione di lasciare Casapound libera di «imbrattare la città» e evidenziando come l’opera fosse una forma di riqualificazione del territorio e una celebrazione di personaggi non famosi ma altrettanto importanti nella lotta alla criminalità. In una nota diffusa giovedì 18 luglio, Massimiliano Vender, dell’associazione antimafia Noi scrive che si tratta di «una censura gravissima senza precedenti». « Sono convinto che i ragazzi che avevano scelto i nominativi sapranno capire da quale parte stanno legalità e cultura in questo municipio! continua Vender, aggiungendo «Non sarà un volto cancellato da un muro a cambiare la storia e lo spessore di chi combatte da sempre contro i clan a mani nude. L’associazione Noi continuerà a sostenere la battaglia della giornalista Angeli».

(Credits immagine di copertina: Facebook @a.DNAproject)

Ecco cosa sta succedendo alla Stazione Lido Nord di Ostia negli ultimi giorni e come si è arrivati a costruire il progetto murale ancora in progress…#UrbanAreaOstia #cooperazione #partecipazione #resistenza

Gepostet von a.DNA Collective am Montag, 15. Juli 2019

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