L’orso più ricercato d’Italia si chiama M49

15/07/2019 di Redazione

Lo hanno catturato, ma lui è riuscito a scavalcare il recinto e a scappare. L’orso M49 (il curioso nome in codice che gli è stato dato) è il più ricercato d’Italia. Si tratta di un esemplare particolarmente aggressivo, che per questo motivo costituisce un pericolo. L’ordine di sparare a vista è stato lanciato dalla provincia autonoma di Trento, anche se il ministro dell’Ambiente Sergio Costa non si è pronunciato in maniera favorevole rispetto a questa circostanza.

Orso M49, la sua fuga: il Trentino vuole sparargli

«La fuga di M49 dall’area attrezzata per ospitarlo non può giustificare un intervento che ne provochi la morte – ha detto Sergio Costa -. Il presidente Fugatti moduli legittimamente il suo intervento. Nessuna istruttoria fin qui elaborata dagli uffici, in collaborazione con Ispra, ha mai valutato il tema dell’uccisione dell’orso. Le inefficienze mostrate nella cattura, che non mi vedono e mai mi hanno visto concorde, reclamano professionalità e attenzione massima. Cosa che invece fin qui non è stata mostrata. E adesso si parla di abbattimento? Assurdo e paradossale».

Il ministro Costa contrario all’abbattimento dell’orso M49

Il titolare del dicastero dell’Ambiente ha affermato che verrà fatta partire una diffida nei confronti della provincia di Trento in merito all’ordinanza di sparare. L’orso M49 è stato considerato responsabile di diversi danneggiamenti alle strutture e alle imprese del Trentino. Ma secondo i ricercatori non sussistono i presupposti per il suo abbattimento.

L’orso M49 era stato anche al centro di una campagna da parte di ENPA, che aveva lanciato l’hashtag #Salvinisalvalorso. Già da diverso tempo, infatti, i forestali del Trentino Alto Adige si sono trovati a fronteggiare l’animale. La sua cattura, qualche giorno fa, sembrava aver messo il punto alla polemica. Ma la fuga di M49 riapre ogni discorso. L’esemplare era stato rinchiuso in un recinto contornato da pareti con impulsi elettrici: l’animale è riuscito a superare tutte queste misure protettive. Per questo motivo, il ministro dell’Ambiente Costa ha parlato di «inefficienze legate alla cattura».

[FOTO dalla pagina Facebook di ENPA che ha lanciato la campagna #Salvinisalvalorso]

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