Per la seconda volta, l’orso M49 è riuscito a ‘evadere’

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Ha divelto la recinzione Centro faunistico del Casteller, nella Provincia di Trento

A poco più di un anno di distanza, l’orso M49 è riuscito nuovamente a evadere dal recinto in cui era confinato dopo la prima fuga. Lo ha annunciato il Presidente della Provincia Autonoma di Trento – Maurizio Fugatti – sottolineando che, come accaduto nel luglio del 2019, sono state già avviate le ricerche che, questa volta, potranno sfruttare il segnale inviato dal radiocollare che ha al collo dallo scorso aprile, quando fu ritrovato dopo la prima fuga.



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La storia dell’orso M49 ha diviso l’Italia fin dai tempi del suo primo allontanamento. Sul plantigrado, infatti, si era aperta un’accesa discussione su chi voleva dare il via alla caccia per l’abbattimento e chi, invece, chiedeva che fosse lasciato libero. Alla fine, quando fu ritrovato nel luglio dello scorso anno, si decise di rinchiuderlo all’interno del Centro faunistico del Casteller, nella zona Sud di Trento. Prima della nuova ‘evasione’ nella notte.



Orso M49 ‘evade’ dal Casteller

L’orso M49 avrebbe divelto, la scorsa notte, la recinzione di protezione del Centro faunistico a sud di Trento, dando via alla sua seconda fuga nel giro di poco più di un anno. Come detto, questa volta le ricerche per ritrovarlo dovrebbero avere tempistiche più brevi, grazie alle geolocalizzazione che dovrebbe arrivare con il radiocollare applicato al suo collo dopo la cattura dello scorso aprile. E, secondo questi segnali, l’orso sarebbe già stato individuato in una zona del monte Marzola che, al momento, viene presidiata dagli uomini della Forestale.

(foto di copertina: da Pixabay)