Orrore a Taranto: 66enne bullizzato e picchiato a morte da baby gang
26/04/2019 di Daniele Tempera
Una furia distruttiva e criminale di quelle che è difficile perfino raccontare. La vittima è un uomo di 66 anni, gli aguzzini sono invece quasi tutti minorenni e le accuse sono da film dell’orrore. La gang si sarebbe introdotta nell’abitazione dell’uomo, e avrebbe segregato e picchiato per giorni il pensionato, affetto da problemi psichici, fino a provocarne la morte. Parte delle violenze sarebbero poi finite anche nelle chat online di Watsapp, il filone sul quale gli inquirenti stanno ora indagando. Accade a Manduria, in provincia di Taranto.
A trovare a casa l’uomo, in condizioni gravi lo scorso 6 aprile sono stati gli agenti del commissariato di Polizia del paese pugliese che si erano appostati per incastrare gli aggressori davano la caccia. L’uomo era seduto su una sedia dalla quale non si muoveva da giorni. Il decesso è avvenuto nell’ospedale di Manduria, appena tre giorni fa. L’uomo sarebbe morto in seguito alle gravi ferite riportate. Ad allertare la polizia erano stati i vicini che hanno denunciato i raid nei suoi confronti da parte della baby gang con aggressioni e rapine che sfociavano in violenza e sevizie sistematiche.
Le procure, quella dei minori e quella ordinaria, indagano ora per i reati di omicidio preterintenzionale, stalking, lesioni personali, rapina, violazione di domicilio e danneggiamento.
Salvini: nessuna distinzione tra maggiorenni e minorenni
E la notizia ha sollecitato anche la reazione del ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha commentato: «Se confermati colpevoli, pene esemplari per tutti. Anche per i minorenni che devono essere trattati e puniti come tutti gli altri. Di fronte a una simile violenza, non esiste distinzione fra maggiorenni e minorenni».
Al momento gli indagati sono 14, si cui solo due maggiorenni, rispettivamente di 19 e 22 anni. Sul corpo dell’uomo intanto è stata disposta l’autopsia: scopo dei medici è cercare se ci sia un legame certo tra il decesso e le violenze subite.