La notifica su telefono che fa capire a un criminale di essere sorvegliato

La procura di Napoli ha segnalato un gravissimo malfunzionamento che può far capire alle persone sorvegliate di esserlo

12/02/2021 di Ilaria Roncone

La legge in Italia prevede per le autorità che che si occupano di criminalità organizzata la possibilità di utilizzare tecnologie legali di intercettazione e spyware da installare sui telefoni degli obiettivi. Un mercato di questo tipo trova ampio spazio nel nostro paese e l’utilizzo di tecnologie di intercettazione criminali lecite e legali per le forze dell’ordine è previsto nel nostro ordinamento. La procura di Napoli – come ha segnalato Il Fatto Quotidiano – ha sospeso per le procure l’utilizzo dei trojan alla Sio Spa e per «grave disservizio»: «in attesa dei necessari approfondimenti si reputa opportuno ed urgente sospendere l’affidamento di nuovi incarichi». La Sio Spa è uno dei partner maggiormente noti delle forze dell’ordine quando si tratta della costruzione e dell’installazione di microspie,  del monitoraggio di telefonate, chat, email e segnali gps e dell’utilizzo di trojan.

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Disservizio legato a un trojan di Cy4gate

Al centro del disservizio che ha spinto il procuratore Melillo a prendere questa decisione c’è il malfunzionamento di un trojan della società Cy4gate che era stato noleggiato da Sio. L’amministratore delegato di Cy4gate ha chiarito che «in riferimento ad alcune notizie pubblicate su un quotidiano nazionale, si comunica che i disservizi menzionati sono riconducibili a presunti casi di malfunzionamento». La procura di Napoli ha fatto sapere che Sio Spa «non ha fornito motivazione in ordine alle rilevate, gravi criticità idonee a consentire di ritenerne superato il rischio di reiterazione».

Intercettazioni criminali, la notifica che può far mangiare la foglia al bersaglio

Cy4gate è collegato a una serie di pagine di phishing dannose e una di queste si presumeva essere un sito di download per WhatsApp. Due fonti anonime che hanno confermato la notizia a Motherboard hanno spiegato che questa sospensione nell’ambito delle intercettazioni criminali è dovuta a un grave malfunzionamento del malware fornito che – in alcuni casi – quando un operatore delle forze dell’ordine lo ha incaricato di esfiltrare i dati del telefono target alla persona in questione è arrivata una notifica. Notifica che, ovviamente, potrebbe far capire al bersaglio che è sotto sorveglianza. Secondo le fonti, però, la sospensione non avrebbe nulla a che vedere con le pagine di phishing di WhatsApp.

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