Omicidio Manuel Careddu: c’è un sesto uomo

18/10/2018 di Redazione

Sarebbero stati in sei l’11 settembre scorso ad aver attirato in trappola e massacrato a badilate Manuel Careddu, il 18enne sardo di Macomer ritrovato ieri nelle campagne di Ghilarza, in provincia di Oristano.

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Secondo le intercettazioni che emergono tra i cinque giovani (di cui due minori) che sono stati fermati per l’omicidio c’è una sesta persona. Un uomo su cui gli inquirenti stanno concentrando le indagini. Non sembra parlare la sera dell’uccisione ma è stato intercettato il giorno dopo, in auto, mentre parla con  Christian Fodde, uno dei 20enni arrestati.
Repubblica riporta l’intercettazione che riguarda questa nuova persona. “Non ho ancora realizzato…”, spiega il sesto uomo. A rispondergli è Christian Fodde: “Non è un gioco… quello di ammazzare va bene… è il dopo”.
Manuel sarebbe stato ucciso per un debito di appena 600 euro di dosi di marijuana.  Gli autori del delitto si sarebbero accaniti sul corpo del 18enne sfondandogli il cranio con pala e piccozza. Per il riconoscimento del corpo del giovane si dovrà attendere comunque l’autopsia, fissata per sabato.

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