L’attacco di Obama a Trump al funerale di John Lewis: «C’è chi vuole scoraggiarci a votare»

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Barack Obama attacca Donald Trump. Anche se non lo nomina direttamente, l'ex presidente condanna l'uso di agenti federali contro manifestanti

John Lewis «è stato il miglior discepolo di Martin Luther King. È stato il mentore di tanti giovani, compreso me. Ho un grande debito verso di lui e la sua potente visione della libertà». Barack Obama ha reso omaggio all’icona dei diritti civili prendendo la parola nel corso della cerimonia religiosa ad Atlanta davanti a una platea tra cui erano seduti, tra gli altri, altri due ex presidenti, Bill Clinton e George W. Bush. Obama ha detto di aver parlato con l’icona dei diritti civili dopo l’uccisione di Floyd il 25 maggio e ha affermato che «non avrebbe potuto essere più orgoglioso di vedere questa nuova generazione di attivisti in lotta per la libertà e l’uguaglianza. Gli ho detto che tutti quei giovani, di ogni razza e religione e di ogni estrazione, genere e orientamento sessuale sono i suoi figli. Hanno imparato dal suo esempio», ha aggiunto l’ex presidente.



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Barack Obama ha poi condannato l’uso da parte del presidente americano Donald Trump di agenti federali contro manifestanti e si è scagliato contro i tentativi repubblicani di escludere elettori dal voto. L’ex presidente democratico ha puntato il dito contro i «poliziotti che premono il ginocchio sul collo di afroamericani e il governo federale che manda agenti a usare gas lacrimogeni e manganelli contro dimostranti pacifici. Anche mentre siamo seduti qui, ci sono quelli al potere che stanno facendo del loro meglio per scoraggiare le persone dall’andare a votare chiudendo i seggi elettorali e prendendo di mira le minoranze e gli studenti con leggi restrittive sull’identità e attaccando i nostri diritti di voto con precisione chirurgica, minando persino il servizio postale cui sono stati tagliati i fondi pur di non farci votare. E invece il voto per posta è importante: serve a evitare che le persone si ammalino», ha aggiunto Obama. Chiaro il riferimento a Donald Trump, anche se di fatto non viene mai nominato.