Quando Matteo Salvini diceva che bisognava usare la ruspa contro Ségolène che voleva boicottare la Nutella

Ségolène Royal, nel 2015, si rese protagonista di una famosa campagna di boicottaggio – in realtà stroncata sul nascere per l’incredibile sommossa popolare che aveva provocato – contro la Nutella. In quella circostanza, un Matteo Salvini che si affacciava sul palcoscenico della grande politica, facendo avanzare le istanze sovraniste, si lanciò subito all’attacco.

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Quando Matteo Salvini attaccava Ségolène per il boicottaggio della Nutella

Era l’epoca in cui Salvini amava moltissimo utilizzare lo slogan della ruspa: per questo motivo iniziò ad attaccare la stessa ministra Ségolène Royal, all’epoca titolare del dicastero dell’Ambiente nell’esecutivo, quando il presidente francese era François Hollande. La ministra attaccò la concentrazione di olio di palma, che riteneva non sostenibile dal punto di vista ambientale, all’interno della famosa crema spalmabile.

La polemica sulla Nutella

Ovviamente, Matteo Salvini non ha lanciato una vera e propria (e controproducente) campagna di boicottaggio per la Nutella e questa mattina è tornato sui propri passi, affermando di essere un assiduo consumatore di crema spalmabile Ferrero. Ma a qualcuno è venuto in mente di ricollegare i due episodi, sul filo di una sorta di suggestione.

Matteo Salvini aveva detto di preferire altri alimenti per fare merenda, da quando aveva scoperto che la Nutella utilizzava nocciole turche. In realtà, la casa d’Alba utilizza anche nocciole di altri Paesi a causa della scarsa disponibilità in Italia della materia prima. Salvini ha comunque corretto il tiro, limitandosi a chiedere un impegno generico alla Ferrero nell’impiegare ingredienti italiani.

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