Macron e Le Pen annunciano la tregua elettorale dopo l’incendio di Notre Dame. Stop anche dei gilet gialli
16/04/2019 di Enzo Boldi
La Francia si ferma dopo l’incendio della cattedrale di Notre Dame a Parigi e anche la politica dà il giusto esempio ai cittadini. Il primo ad annunciare lo stop alla campagna elettorale (per almeno 24 ore) è stato lo stesso presidente Emmanuel Macron. Poi sono arrivati gli annunci di tregua temporanea anche da parte di tutti gli altri partiti di opposizione, a partire dal Rassemblement National di Marine Le Pen. Anche la parte moderata dei gilet gialli ha deciso di porre un freno sulle manifestazioni di piazza.
La République En Marche, il partito che fa capo al presidente francese Emmanuel Macron, ha annunciato la sospensione «sino a nuovo ordine» della campagna elettorale in vista delle elezioni europee del 26 maggio prossimo dopo l’incendio che ha devastato la cattedrale di Notre Dame. «Stiamo vivendo un momento di profonda tristezza. La lista Renaissance si ricongiunge naturalmente a questo momento di unione nazionale – ha scritto Nathalie Loiseau su Twitter. Gli spostamenti dei vari membri oggi sono annullati e la grande riunione pubblica prevista per giovedì a Marsiglia viene rinviata».
La politica francese si ferma dopo l’incendio di Notre Dame
A sua volta, qualche minuto dopo, anche il partito Rassemblement National di Marine le Pen ha annunciato le «24 ore di tregua» alla luce di quanto accaduto nel tardo pomeriggio di lunedì in uno dei luoghi simbolo della Francia. «Intendiamo osservare 24 ore di tregua nella battaglia politica e nella campagna elettorale – ha dichiarato uno dei dirigenti, Nicolas Bay – poiché siamo in lutto per un gioiello del nostro patrimonio nazionale. È una piccola parte della Francia, ma anche della nostra civiltà europea che ieri è andata in fumo, sono invaso da una tristezza infinita di fronte a questo dramma».
Si fermano anche i gilet gialli
Anche i Re’publicains, la formazione di centrodestra, ha annullato una riunione a Nimes prevista per questa mattina nella quale era previsto l’intervento del capolista alle Europee, Francois-Xavier Bellamy, e del presidente del partito, Laurent Wauquiez. E arriva anche lo stop alle manifestazioni in strada da parte dei gilet gialli (la parte moderata): «Basta con le protesta in piazza – ha detto la leader Jacline Mouraud ad AdnKronos. È chiaro che le persone che continuano a manifestare colpiscono anche il nostro patrimonio come lo abbiamo visto quando è stato colpito l’Arco di Trionfo a Parigi. Chi continua a manifestare deve passare ad altro. La protesta non si può ridurre ad impedire alle persone di lavorare, a distruggere il commercio e a rompere».
(foto di copertina: Julien Mattia/Le Pictorium Agency via ZUMA Press)