Un dottore specialista di fertilità ha utilizzato il suo sperma per almeno 11 sue pazienti

12/04/2018 di Redazione

Si tratta del caso medico del giorno in Canada. Il dottor Norman Barwin, un riconosciuto e stimato medico specialista in fertilità – tanto da essere soprannominato in patria il «Dio del bambino» – è al centro di una class-action che è stata avviata in questo ultimo mese. Secondo le accuse, che vengono formulate da un numero incredibile di pazienti, il medico avrebbe utilizzato il suo sperma per fecondare le sue ignare pazienti. I casi accertati, al momento, sarebbero 11: ma si teme che la portata del fenomeno – che si è protratto almeno dal 1978 – potrebbe essere molto più vasta.

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Norman Barwin, il dottore che ha ‘fecondato’ almeno 11 pazienti

Insomma, il dottor Norman Barwin è il padre biologico di almeno 11 figli che, fino a questo momento, pensavano di essere stati generati dal proprio padre e dalla propria madre. La denuncia è stata presentata a Ottawa: oltre agli 11 casi accertati, lo specialista di fertilità avrebbe preso in cura altre 16 donne che avevano scelto intenzionalmente i padri dei loro figli e che, in seguito, hanno partorito neonati il cui DNA non ha nulla a che fare con quegli uomini. Le inseminazioni citate nella causa risalgono agli anni ’70 e ai primi anni 2000.

Nel corso del tempo, il dottor Barwin ha anche ammesso di aver applicato dei comportamenti non eticamente corretti: ha affermato, ad esempio, di mescolare erroneamente fiale di sperma in un’udienza presso il College of Physicians and Surgeons dell’Ontario nel 2016 e nel 2013 ha rinunciato all’Order of Canada (una delle più alte onorificenze che vengono concesse nello Stato) per negligenza.

Norman Barwin, le proteste delle vittime e dello studio che sta portando avanti la class-action

Ora, deve far fronte alle proteste di tutte quelle persone che si sono ritrovati all’improvviso un padre biologico diverso. Rebecca Dixon, una delle ‘vittime’ del dottore, ha affermato alla CBC: «Ora ho 10 fratelli», mentre alcuni avvocati che hanno portato avanti la class-action hanno dichiarato: «C’è un’enorme violazione della fiducia, le donne con cui abbiamo parlato hanno utilizzato il termine ‘violenza’».

Lo studio legale di Ottawa Nelligan O’Brien Payne – che sta portando avanti la causa – ha affermato di essere ora in contatto con altre 150 donne che, sin dal 1978, sono state sottoposte alle cure del dottor Norman Barwin.

(FOTO di repertorio: ANSA/LUCA ZENNARO)

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