La giunta Raggi manda i nonni davanti alle scuole per combattere lo spaccio

13/03/2019 di Enzo Boldi

Spacciatori di Roma tremate. A fermare i vostri crimini e il vostro spaccio ci penseranno i nonni anti-droga. Non è una provocazione – o forse sì, dato che Virginia Raggi sta ancora aspettando le forze dell’ordine promesse da Matteo Salvini in più occasioni -, ma di una direttiva firmata direttamente da Laura Baldassarre, assessore al Sociale della giunta capitolina. Ed è stato anche reso pubblico un avviso per il reclutamento di volontari per i progetti sul territorio di Roma Capitale.

Dal Campidoglio, quindi, arriva la ricerca dei nonni anti-droga da inviare davanti agli istituti per combattere lo spaccio. Come racconta Il Messaggero, la direttiva firmata dall’Assessore alle politiche sociali del Campidoglio è intenzionato a mandare «persone anziane» davanti alle scuole per «il contrasto allo spaccio di stupefacenti nei pressi degli istituti». Una mossa che forse, ma resta comunque molto difficile, potrebbe rappresentare un deterrente, ma immaginare un anziano alle prese con gli spacciatori non sembra essere un atteggiamento utile a contrastare gli stupefacenti nelle scuole.

La giunta Raggi vuole i nonni anti-droga davanti alle scuole

La proposta non è del tutto innovativa, nonostante l’ironia che può provocare una notizia simile. In tutta Italia, infatti, già da tempo si era diffusa l’iniziativa denominata ‘nonni civici’. Da Nord a Sud molti anziani, spesso parenti degli stessi studenti degli istituti scolastici, avevano il compito (come volontari) di posizionarsi ai lati dei cancelli delle scuole all’entrata e all’uscita dei ragazzi per aiutare ad attraversare la strada e gestire il traffico delle automobili. Il tutto per mettere in sicurezza i bambini al suono della campanella.

Lo stupore del prefetto di Roma

Compiti ben diversi rispetto a quelli che la giunta Raggi vorrebbe affidare ai nonni anti-droga. Diventa difficile pensare come un persona in là con gli anni possa essere in grado di stoppare il traffico di stupefacenti davanti alle scuole, un grave problema che affligge non solo la capitale, ma tantissime città italiane. E la sorpresa arriva anche dalle parole del prefetto di Roma Paola Basilone: «Non abbiamo firmato nessun protocollo per i nonni anti-spaccio – riporta Il Messaggero – l’unica iniziativa nell’ambito dei controlli contro la droga davanti alle scuole è quella messa a punto dal Viminale e che impegna la Polizia locale, mica gli anziani».

(foto di copertina: FUSCO/ANSA/MP)

Share this article