Non è vero che Morgan vuole vietare la musica trap
Il titolo del Il Tempo è decisamente forzato. Si tratta di una battuta fatta dal cantautore nella sua intervista al settimanale Oggi
03/11/2022 di Enzo Boldi
Anche oggi entriamo nel fantastico mondo degli articoli nati su storie che non esistono. Si parla di Morgan che, dopo la dichiarazione del neo-Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, potrebbe avere un ruolo all’interno del dicastero (anche se non è chiaro quale). Ad annunciarlo è stato lo stesso critico d’arte che ha parlato della creazione di un dipartimento ad hoc da affidare alle mani e alla mente di Marco Castoldi (ma, vista la reticenza di Gennaro Sangiuliano, per lui potrebbero aprirsi le porte di un “semplice” consulente).
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Questo è il contesto di stretta attualità. Poi ci sono le mistificazioni della realtà che si palesano, con tutta la loro veemenza, nel titolo pubblicato dal quotidiano Il Tempo nella sua edizione cartacea di oggi: «Morgan ingaggiato da Sgarbi: “Un decreto per vietare il trap”».
[Il Tempo] pic.twitter.com/1TviRFV0QZ
— nonleggerlo (@nonleggerlo) November 3, 2022
Un titolo emblematico, inserito tra le pagine dedicate alla “Cultura” del quotidiano capitolino. Ma siamo sicuri che le cose siano andate realmente così?
Morgan e la frase sul divieto di fare musica trap
Al netto dell’errore lessicale – si scrive “la trap” e non “il trap”, in quanto riferito alla musica trap – il titolo de Il Tempo contiene un’affermazione errata. Perché Morgan ha sì parlato di questo argomento (mentre, ricordiamo, la sua possibilità di entrare nel Ministero della Cultura non è ancora realtà e non è detto che la diventi), ma con toni e modalità molto differenti. Quel riferimento, infatti, deriva da un’intervista rilasciata al settimanale Oggi in cui lo stesso cantautore pronuncia quella frase, ma specificando la natura ironica di quella battuta: «Scherzo, ma sarebbe bellissimo». Insomma, un titolo – quello de Il Tempo – smentito nel sottotitolo di Oggi che ha realizzato l’intervista. Era uno scherzo, una battuta. Non un programma di azione.