Io, con la mascherina, in mezzo ai no mask a Roma: le riflessioni

Alla Marcia della Liberazione in piazza San Giovanni a Roma c'eravamo anche noi di Giornalettismo

13/10/2020 di Ilaria Roncone

Della Marcia della Liberazione Roma ci rimangono tanti video e immagini, la questione del fermo nei confronti del no mask che si è rifiutato di fornire le generalità per essere multato e gli insulti alle forze dell’ordine e ai giornalisti. Tutti «servi dello stato» per le decine di persone presenti che manifestavano contro la cosiddetta dittatura sanitaria. È stato chiesto, in qualità di forze dell’ordine e di giornalisti, di «schierarci con il popolo, di tornare dalla parte giusta». Chiunque fosse lì a testimoniare quanto stava accadendo, dalla polizia ai cronisti, ha provato una grande amarezza. Questi ultimi si sono ritrovati bersaglio diretto della violenza verbale – e non solo – frutto di ragionamenti privi di fondamento logico.

no mask roma

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Provocata perché ho scelto di indossare la mascherina

Senza scendere nel merito di chi è stato minacciato di morte perché presente con microfoni e telecamere in qualità di giornalista – c’è stato Saverio Tommasi che ha avuto necessità di essere scortato via dalla folla direttamente dalla polizia -, anche essere presente con uno smartphone e una mascherina in mezzo a queste persone mi è valso un attacco verbale diretto da parte di due delle persone presenti.

no mask roma

Mentre filmavo quello che stava succedendo una persona che era vicino a me mi ha domandato in maniera provocatoria perché stessi indossando la mascherina. «Come lei vuole essere libero di manifestare per non indossarla io voglio essere libera di portarla e di rispettare le regole», ho risposto io. A lui si è aggiunto un altro manifestante che ha ribadito quanto non avesse senso presentarsi lì con la mascherina, dicendomi di «andare via» e provocandomi a sua volta. Se avessi risposto la situazione, come dimostrano le scene che tutti abbiamo potuto vedere nei video dell’evento, sarebbe potuta facilmente degenerare.

no mask roma

I no mask Roma con mascherina che hanno paura di prendere la multa

In tutto questo ci si aspetterebbe che le persone che protestavano fossero – quelle poche decine cui non interessava effettivamente quello che stava succedendo sul palco – rigorosamente senza mascherina. Nemmeno con la mascherina abbassata o al braccio. Così non è stato, invece. Al di là dei pochi che hanno effettivamente manifestato senza indossarla e senza averla a portata di mano, tantissime di queste persone che urlavano contro la polizia e contro i giornalisti la portavano: chi correttamente, chi col naso fuori, chi sotto il mento. Tutti bravi con “le mascherine” degli altri, per riprendere un celebre detto, quindi la protesta la facciamo ma guai a dover pagare le multe per il rifiuto di indossare la mascherina così come stabilito per legge.

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