In Francia è stata sospesa una partita di Ligue1 per striscioni e cori omofobi

29/08/2019 di Enzo Boldi

Una serata di vergogna all’Allianz Riviera dove si stava giocando il match Nizza-Marsiglia, valido per la terza giornata di Ligue1, la Serie A francese. Intorno al 28° minuto del primo tempo, l’arbitro Clément Turpin è stato obbligato a sospendere l’incontro per colpa dei cori e degli striscioni omofobi messi in mostra dai tifosi della squadra di casa. Il tutto è durato per circa dieci minuti fino a quando il direttore di gara ha deciso di richiamare i due capitani e di optare per il rientro anticipato negli spogliatoi. Dopo alcuni minuti la partita è ricominciata con gli ospiti che hanno sconfitto i padroni di casa con il punteggio di 1-2.

Due gli striscioni esposti dai tifosi casalinghi nel corso del primo tempo della gara Nizza-Marsiglia. Il primo alludeva al fatto che il nuovo proprietario della loro squadra, il britannico Jim Ratcliffe (che ha ufficializzato l’acquisto del club francese due giorni fa) sia anche patron di una società di ciclismo, giocando sul doppio senso francese relativo al termine pedale: «Benvenuto al gruppo Ineos: anche a Nizza amiamo il pédale». Poi il secondo, accompagnato da cori contro la Lega calcio transalpina:

Nizza-Marsiglia sospesa per striscioni e cori omofobi

Il motivo della contestazione è la politica della Federcalcio francese che ha stretto in giro di vite attorno all’omofobia nel corso di eventi calcistici e la chiusura dei settori ospiti all’interno degli stadi. I cori e gli striscioni sono stati esposti durante Nizza-Marsiglia dal settore più caldo dei tifosi di casa, i cosiddetti Populaire Sud, e nonostante i richiami attraverso gli altoparlanti gli appelli sono rimasti inascoltati obbligando l’arbitro a interrompere temporaneamente la partita, prima di portarla al termine dieci minuti dopo.

(foto di copertina: da Twitter)

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