Nigella Lawson smentisce il Corriere che le aveva attribuito il cambio di nome alla puttanesca «perché offensivo»

La food blogger, una dei pionieri del settore, non ha mai deciso di cambiare il nome del piatto in nome del "politically correct"

08/09/2021 di Gianmichele Laino

La pasta alla puttanesca diventa una sorta di emblema di discordia sui titoli un po’ troppo spinti usati spesso dai giornali italiani. E succede che i diretti interessati intervengano in una disfida a colpi di social, che prevede anche pubbliche smentite. Nigella Lawson è una dei pionieri del food blogging. Ha inventato, di fatto, il food porn, è stata davvero una delle prime a portare le ricette in video: prima in televisione, poi – ovviamente – anche sui social network. È stata direttamente lei, dal suo account Twitter, a contestare un articolo del Corriere della Sera che, per la sua sezione Cook, aveva scelto un titolo un tantino forzato per descrivere la scelta della Lawson di cambiare il nome alla pasta alla puttanesca. Il Corriere della Sera ha poi rimosso il tweet. 

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Nigella Lawson contesta il titolo del Corriere della Sera

Retwittando l’articolo del Corriere che aveva come titolo La proposta di Nigella Lawson: «Non chiamiamoli più spaghetti alla puttanesca, è offensivo, la food blogger si lascia andare a un eloquente: «Non è vero» – scritto in italiano, per evitare qualsiasi fraintendimento.

Il Corriere sembra fare una sintesi tra due pensieri diversi della Lawson. Sulla pasta alla puttanesca, infatti, aveva espresso un giudizio molto originale che, secondo lei, andava a giustificare il cambiamento del nome del piatto. In un post sul suo blog, infatti, Nigella Lawson aveva scritto: «La mia versione della pasta alla puttanesca ha avuto un leggero cambio di nome. Sì, ho capito che non è necessario tradurre il titolo, con cui è conosciuto questo avanzo di dispensa di pasta, con acciughe, olive, capperi aglio, scaglie di peperoncino e salsa di pomodoro. Ma assecondami: ora è lo Slattern’s Spaghetti. Nonostante tu veda questo nome italiano tradotto con Whore’s Spaghetti, l’opinione pubblica sembra d’accordo sul fatto che questo sia una sorta di piatto preparato da una persona sciatta, che non va al mercato a comprare ingredienti freschi ma è felice di utilizzare le cose che ha in casa. Comunque tu lo voglia chiamare, questo piatto è tanto gustoso quanto facile da cucinare».

Insomma, la foof blogger preferisce semplicemente un altro nome della pasta alla puttanesca per privilegiare la versione sull’origine di questo piatto che vuole che la pasta sia stata cucinata così da amanti dello svuotafrigo. Non chiede che si cambi il nome di puttanesca perché è offensivo.

Nigella Lawson aveva cambiato il nome a un dolce (che poco ha a che fare con la tradizione culinaria italiana), lo slut red raspberries in Chardonnay jelly. Slut è il termine inglese che normalmente va a connotare una prostituta. In quel caso, la rinuncia a questo nome era stata giustificata dalla Lawson con questa frase: «nella parola c’è una connotazione più grossolana e crudele che non mi piace». Evidentemente la sintesi tra i due concetti – distanti tra loro – è stata troppo brutale nel titolo scelto dal Corriere. E non è un caso che la stessa Lawson abbia voluto pubblicamente chiarire il suo pensiero.

Update 14.26 dell’8 settembre 2021: È stata aggiunta l’informazione relativa al fatto che il Corriere della Sera, nel primo pomeriggio, ha rimosso il tweet contestato da Nigella Lawson

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