Niente tasse universitarie per i 100 e lode alla maturità

Lo studio e la meritocrazia per una volta pagano. Nel tentativo di assicurarsi i migliori studenti e (probabilmente) nel tentativo di frenare la fuga dei cervelli all’estero, alcuni Atenei italiani spalancano a zero tasse le loro porte ai più meritevoli, ovvero tutti quelli che hanno preso un voto di eccellenza nelle prove di maturità. Il portale Skuola.net ha fatto un ampio reportage sulle diverse Università che hanno deciso di non tassare gli studenti in caso di votazioni eccellenti.

Le Università dove il 1oo alla maturità significa zero tasse

E in alcuni Atenei, il 100 alla maturità si traducono con zero tasse almeno per il primo anno. Succede a Tor Vergata, nell’Università degli studi di Pavia, nell’Università delle Marche e in quella di Urbino Carlo Bo. Nelle università ‘sarde’ invece di Cagliari e Sassari, si pagano solo l’imposta di bollo e la tassa regionale.

Altre Università invece hanno scelto la formula 50 e 50, ovvero i più meritevoli pagano, in questo caso, appena metà della retta. Parliamo, ad esempio, dell’Università di Roma Tre, dell’Università Federico II di Napoli, della Statale di Milano. L’Università di Perugia mette invece in scena una riduzione basata sul punteggio ottenuto durante l’esame di Stato.

Ma la galassia di Università che offrono detrazioni fiscali agli studenti più meritevoli è davvero variegata: alla Sapienza di Roma gli studenti diplomati con il massimo dei voti devono pagare una tassa simbolica di appena 30 euro, mentre quella di Genova è prevista una riduzione di 200 euro per i più meritevoli. Insomma, ogni Ateneo ha le sue detrazioni fiscali, l’unico suggerimento plausibile è armarsi di pazienza e (ovviamente) studiare duro.

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