Dazn non sarà multata da Agcom

Categorie: Social Network
Tag:

Tuttavia, in una risoluzione, i deputati della commissione Trasporti hanno chiesto al governo di estendere il potere di Agcom su piattaforme come Dazn

Potrebbero non sussistere le condizioni affinché Dazn possa essere multata da Agcom. L’autorità garante delle comunicazioni, infatti, ha rilevato come l’OTT non sia nell’ambito giurisdizionale del Codice della radio-tv previsto per tutti coloro che godono di una autorizzazione ministeriale per operare in Italia. Per questo motivo, dunque, qualsiasi tipo di sanzione per i disservizi delle prime giornate di campionato trasmesse in streaming potrebbe essere agevolmente impugnata dalla società, con esito favorevole alla stessa. Per questo motivo, ma anche per una questione più ampia di relazioni e di risoluzioni collaborative, al momento Agcom non sembra avere intenzione di multare Dazn.



LEGGI ANCHE > Dazn inizia a rimborsare per i problemi riscontrati durante Sampdoria-Napoli e Torino-Lazio

Nessuna multa a Dazn da parte di Agcom

Contemporaneamente, però, la diplomazia tra Agcom e Dazn continua ad andare avanti. Il rimborso ottenuto dagli utenti che hanno subito disservizi durante l’ultimo turno infrasettimanale di campionato (problemi di accesso al portale per le partite giocate alle 18.30) rappresenta sicuramente un passo in avanti di Dazn nei confronti degli utenti. Così come le sue buone intenzioni sono rese palesi dai continui confronti che la stessa OTT ha con l’autorità garante delle comunicazioni.



Quest’ultima, tra le altre cose, potrebbe ricevere a breve dal governo una gamma di poteri molto più ampi su piattaforme come Dazn, come ha sottolineato Repubblica questa mattina. La Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera, infatti, ha approvato una risoluzione da inviare al governo guidato da Mario Draghi in cui si sottolinea come Agcom dovrebbe avere più poteri di controllo e di sanzione se gli utenti dovessero riscontrare problemi nella fruizione del servizio, una vigilanza maggiore sui dati di audience che vengono forniti da questo tipo di piattaforme (l’audience di Dazn è misurata secondo un criterio diverso rispetto a quello previsto con Auditel), una possibile delega ad Agcom che possa portare l’autorità a decidere di imporre a Dazn la distribuzione dei contenuti anche attraverso un canale satellitare o del digitale terrestre.

Quest’ultimo aspetto della risoluzione, in modo particolare, è stato quello più caldeggiato dalla Lega Serie A dopo i problemi riscontrati da Dazn in occasione di alcune giornate di campionato, ma sarebbe allo stesso tempo il passo indietro più clamoroso rispetto a quella che, ormai, sembra essere la strada tracciata per la fruizione dello sport: lo streaming.



Foto IPP/Paolo Bona Milano