È stato arrestato il boss Giuseppe Pelle, uno dei capi strategici della ‘Ndrangheta

06/04/2018 di Redazione

Un colpo alla grande criminalità organizzata calabrese. All’alba è stato arrestato il boss latitante Giuseppe Pelle, considerato capo strategico e membro dei vertici della ‘Ndrangheta. Il boss è stato arrestato dagli uomini della Polizia (dalla squadra mobile di Reggio Calabria e dallo Sco) in un blitz scattato nella notte a Condofuri, un piccolo comune in provincia di Reggio Calabria. Pelle era nascosto in un’abitazione isolata in una zona impervia alle porte del paese calabrese.

‘Ndrangheta, arrestato a Condofuri il latitante Giuseppe Pelle

Giuseppe Pelle era ricercato per associazione mafiosa ed estorsione. L’uomo appartiene alla potente famiglia dei ‘Gambazza’ di San Luca, un tempo guidata dal padre Antonio Pelle, elemento di vertice della ‘Ndrangheta fino alla sua morte, avvenuta nel 2009. È legato anche alla potente famiglia Barbaro di Platì, guidata dal boss ora all’ergastolo Francesco Barbaro, detto u castanu, per averne sposato la figlia Marianna. Giuseppe Pelle deve scontare una pena residua definitiva di 2 anni, 5 mesi e 20 giorni di reclusione per associazione mafiosa e tentata estorsione. Nel 2017, mentre era già latitante, nei confronti di Giuseppe Pelle è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’inchiesta denominata ‘Mandamento Ionico’, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria, per tentata estorsione e illecita concorrenza, aggravate dal metodo mafioso. In particolare è accusato di aver tentato di accaparrarsi i proventi derivanti dall’esecuzione di lavori pubblici in alcuni comuni della Locride tra i quali Siderno, Palizzi, Condofuri e Natile di Careri.

Il boss prendeva le decisioni strategiche dell’organizzazione

Il procuratore facente funzioni di Reggio Calabria Gaetano Paci ha commentato: «L’azione incessante dello Stato contro la ‘ndrangheta non si arresta, su nessun livello. I latitanti sono coloro che occupano il territorio e la loro ricerca è fondamentale per liberare proprio il territorio». «Nel caso specifico – ha aggiunto Paci parlando della fine della latitanza del boss Giuseppe Pelle – è un arresto particolarmente importante perché Pelle faceva parte del livello che prendeva le decisioni strategiche della ‘ndrangheta unitaria e da latitante continuava a svolgere questo ruolo. L’azione dello Stato, poi, si articola su tutti i fronti, da quello economico alle infiltrazioni negli apparati. L’azione della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria contro la ‘ndrangheta è a 360 gradi».

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