Il convegno ‘sacro’ a Biella dove l’omosessualità è un «inganno di Satana»

21/02/2019 di Enzo Boldi

Liberaci, o Signore, da tutti i mali. E uno dei mali più grandi, nel 2019, è giudicare l’omosessualità come una malattia. Anzi, un inganno di Satana da cui, però, si può ‘guarire’. È questo l’intento del convegno in programma sabato 2 marzo a Biella, dove la giornalista di Quarto Grado – e conduttrice MediasetNausica Della Valle racconterà ai presenti il suo ‘ritorno all’eterosessualità’ dopo oltre 40 anni vissuti pensando di essere gay. Poi, però, ha parlato con Dio che l’ha convinta a tornare sulla retta via, abbandonando quello che lei, ormai, considera un ‘peccato’.

Il titolo dell’incontro di sabato 2 marzo – che si terrà all’Auditorium Città Studi di Biella, in corso Giuseppe Pella 2 – ha un titolo emblematico che non lascia spazio a interpretazioni per chi conosce la storia di Nausica Della Valle: «Perché non sono più lesbica». L’evento ‘purificatore’ – con i manifesti in giro per la città con su specificato ‘avviso sacro’ – è gratuito ed è stato organizzato da ‘Cristiani uniti per servire Biella’, nel tentativo di ribadire una posizione ortodossa che vede l’omosessualità non più come una malattia, ma come una possessione demoniaca che quasi meriterebbe un esorcismo. E siamo sempre nel 2019.

Nausica Della Valle ambasciatrice delle ‘guarigioni’ dall’omosessualità

La scelta della testimonial non è stata casuale. Nausica Della Valle, infatti, nel 2017 rilasciò una lunga intervista al telepredicatore Chuck Hall su TCI (Televisione Cristiana in Italia) durante la quale ha parlato della sua ‘guarigione’ dall’omosessualità e dalla sua «liberazione dall’inganno di Satana» che l’ha ‘costretta’ per più di 40 anni ad amare le donne, anche se nel mezzo è stata anche con qualche uomo per non arrendersi all’idea di essere gay.

L’evento è rischio

Gli organizzatori dell’evento parlano di serata a rischio dopo le mobilitazioni da parte delle associazioni omosessuali e LGBT, spiegando la natura di questo incontro con Nausica Della Valle: «Si tratta di una riproposizione della storia della sua vita, come già ha fatto in altri contesti e interviste. Le associazioni gay, però, stanno protestando e ora tutto rischia di saltare – ha spiegato a Giornalettismo il Pastore Daniele Cocco della Chiesa di Cristo Re di Biella, tra gli organizzatori dell’incontro con la giornalista -, anche perché sarebbe nato anche un contenzioso con il codice etico dell’Auditorium che di dovrebbe ospitare, che fa parte di un’Università pubblica». Sui social in molti esprimo dissenso – anche in modo particolarmente colorito – per questo incontro, ma i promotori spiegano l’intento di questo convegno: «È stato frainteso il senso di questa iniziativa – prosegue Daniele Cocco -. Non è in contrapposizione con gli omosessuali, ma è solo il racconto del messaggio del Vangelo. È ovvio che il dibattito si sia aperto facendo riferimento alle vecchie interviste di Nausica Della Valle, ma non è detto che lei userà gli stessi termini. L’idea è quella di creare dibattito».

L’omosessualità come l’alcol e la droga: è colpa di Satana

A farla ‘rinsavire’ è stato un colloquio con il Signore: «Un incontro vero – spiegò Nausica Della Valle a La Zanzara su Radio24 – non come quelli che parlano con le statue». E cosa le ha fatto capire Dio? «L’omosessualità è un peccato, ma non lo dico io. Quando ti liberano, ti senti meglio. Da sola non ce l’avrei mai fatta. È un inganno di Satana che lavora alle menti, mi ha convinto che ci ero nata». L’essere gay, quindi, è una sorta di vizio dettato dal demonio, «come l’alcol e la droga».

(foto di copertina da manifesto a Biella)

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