Naufragio di Lampedusa, l’anniversario nel giorno del processo a Salvini

Il 3 ottobre 2013 si verificò una delle più grandi tragedie del secolo nel Mediterraneo

03/10/2020 di Gianmichele Laino

Per il processo a Salvini – o meglio, per l’udienza preliminare presso il tribunale di Catania – è stato addirittura fatto un conto alla rovescia, una sorta di eventizzazione, da parte dello stesso partito politico del leader sotto accusa per sequestro di persona nell’ambito delle vicende legate alla nave Gregoretti, di un iter giudiziario che assume i contorni di un sacrificio. Ma oggi, 3 ottobre, non bisogna guardare solo al tempo presente. Occorre andare a ritroso di 7 anni, per concedere il giusto spazio al naufragio di Lampedusa del 2013, una delle più grandi tragedie di migranti nel Mediterraneo.

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Naufragio di Lampedusa, ecco cosa bisognerebbe ricordare il 3 ottobre a proposito di immigrazione

Se guardiamo indietro, a quei giorni, capiamo la sostanziale differenza tra la gestione migratoria di oggi e la portata degli arrivi di qualche anno fa. Nell’Italia che stava vivendo il boom di sbarchi proprio negli anni compresi tra il 2013 e il 2014 una tragedia di queste dimensioni dà bene l’idea sulle caratteristiche che avevano i flussi migratori. Un peschereccio di 20 metri con quasi 550 persone a bordo non si vede più da diverso tempo nel Mediterraneo. Perché parliamo proprio di questi numeri.

A mezzo miglio da Lampedusa, la nave si rovesciò. Probabile che i passeggeri si siano spostati tutti da un lato della nave, dopo che il comandante aveva provocato un piccolo incendio per segnalare ai soccorritori la propria presenza, dal momento che i motori dell’imbarcazione si erano fermati. Lo scafo è stato sommerso tre volte. La maggior parte delle persone – 368 morti accertati e 20 dispersi – non ce l’hanno fatta. I superstiti, qualche anno dopo, hanno persino dovuto subire il fatto di essere iscritti nel registro degli indagati per il reato di clandestinità, dal momento che erano riusciti a entrare in Italia senza documenti.

Naufragio di Lampedusa, come è andata poi

I loro compagni di traversata, invece, sono rimasti in mare per giorni, con polemiche annesse sui soccorsi e sui ritardi, con le autorità italiane che hanno recuperato corpi per oltre un mese dopo il naufragio di Lampedusa del 3 ottobre.

Ecco perché questa è la tragedia da ricordare oggi, che dovrebbe mettere in diversa luce il processo per sequestro di persona ai danni di Matteo Salvini. Per ricordare che le tragedie nel Mediterraneo sono all’ordine del giorno, che potrebbero capitare ancora e che di certo non aiuta il fatto di trattenere, al largo delle coste, centinaia di persone in attesa di uno sbarco. Anche il peschereccio di Lampedusa era arrivato a mezzo miglio dal porto. Non dimentichiamolo.

(FOTO da un servizio della Rai)

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