Napoli, camorristi rapiscono un innocente per recuperare un debito di droga

15/02/2019 di Redazione

Hanno rapito un innocente per recuperare un debito di droga, di 350mila euro, del cognato. È con questa accusa che i carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno fermato due camorristi, due esponenti del clan Mazzarella, con l’accusa di di sequestro di persona a scopo di estorsione in concorso, aggravato dalle finalità e dal metodo mafioso. I malviventi, all’arrivo dei militari dell’Arma, hanno rilasciato incolume il sequestrato nella zona della stazione ferroviaria centrale di Napoli.

Napoli, sequestrato un innocente per recuperare un debito di droga

La vittima era stata prelevata con forza dai due presso la sua abitazione a Capua, in provincia di Caserta, ed era stata condotta a Napoli. Le indagini, coordinate e seguite personalmente dal procuratore capo di Napoli Giovanni Melillo, hanno permesso di risalire in meno di 24 ore agli autori del sequestro. Era stata predisposta un’azione del Gis dell’Arma per liberare l’ostaggio, ma i rapitori lo hanno rilasciato. Il sequestro risale al 6 febbraio, ma i fermi sono avvenuti all’alba dell’indomani. La vicenda è stata resa nota solo oggi. Il gip ha convalidato i fermi. Le indagini proseguono per rintracciare i complici dei due sequestratori.

(Foto di copertina generica da archivio Ansa)

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